Perez lascia l'ospedale: «In Canada voglio esserci»

Il pilota messicano dimesso dopo il brutto incidente durante le qualifiche del Gp di Monaco: «Non vedo la ragione per cui non dovrei correre il prossimo Gran Premio»

- «In Canada corro, sicuro». Sergio Perez non ha dubbi: tra 2 settimane vuole essere in pista a Montreal. Il pilota messicano della Sauber è stato dimesso stamattina dall'ospedale Princesse Grace di Montecarlo dopo l'incidente avvenuto sabato nelle qualifiche del Gp di Monaco. Per precauzione il 21enne driver, alla prima stagione nel circus, dovrà rimanere per 2 giorni nel Principato. Poi, potrà viaggiare.
Il pilota, che ha riportato una lieve commozione cerebrale, pensa già al prossimo appuntamento del Mondiale. «Non c'è nessun problema per il Canada - dice all'agenzia Dpa -. È l'obiettivo principale e non vedo la ragione per cui non dovrei esserci». «Ora devo rimanere qui due o tre giorni per recuperare in pieno. Ho preso un bel colpo alla testa, adesso non è proprio il caso di volare. Voglio starmene tranquillo in albergo, prendermi il tempo necessario e ricominciare a vivere normalmente», spiega ancora.
Perez ha lasciato l'ospedale poco prima di mezzogiorno, accompagnato dai genitori e dalla sorella. I medici «mi hanno detto di fare le cose con calma e di evitare gli sforzi. Ma non c'è nessun problema: starò qui due giorni e poi potrò fare quello che voglio», ripete.
Perez non è in grado di ricostruire precisamente l'incidente. «Mi ricordo bene il primo schianto. Il secondo, invece, no. Non so bene cosa sia successo: ero sulla parte sporca della pista, in frenata ho perso il controllo della monoposto. Sono uscito dal tunnel molto vicino alle barriere, fuori dalla traiettoria ideale. Questo è stato il problema principale».

Il pilota ha perso conoscenza dopo il primo impatto. A quanto pare, si è svegliato quando già era stato trasportato in ospedale. «La gente gridava, attorno a me vedevo tanti medici. C'era anche mio padre, mi sembrava di essere in un sogno», racconta.

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