Nella quinta ed ultima puntata di Belve, in onda ieri sera 21 marzo in prima serata su Rai 2, nello studio di Francesca Fagnani si è concessa ad una bella intervista l’attrice Claudia Pandolfi che si è raccontata senza filtri, spiegando come ha vissuto e continua a vivere il suo successo, di quella volta in cui rifiutò il film di Tinto Brass, del matrimonio durato un solo mese con Massimiliano Virgili ed infine della relazione inaspettata con una donna.
Il successo improvviso
Nel corso della chiacchierata la Pandolfi, notata a Miss Italia nel ’91 da Michele Placido, ha raccontato che la carriera di attrice le capitò quasi per caso: "Durante un cambio scuola mi capitò di fare l'attrice, così feci 4 anni in 1[…] La carriera non mi interessava, io volevo fare la ginnasta". Il successo improvviso è arrivato per la Pandolfi quando è approdata sul set di Un medico in famiglia, anche se ha spiegato di non essere stata in grado di gestirlo e per questo, essendo molto riservata, non amava che si scrivesse di lei e spiega: “Mi sono sottratta. Iniziai a capire che il mestiere si apriva, ma al resto bastava sottrarsi.”
Proprio a proposito di Un medico in famiglia ha raccontato il momento in cui si è sentita “cagna” a recitare rivelando che il "ti amo" detto a Giulio Scarpati in una scena della sitcom fosse veramente brutto. Ad oggi, invece, si sente un’attrice "capace, non brava".
Tinto Brass e le scene di sesso
La Pandolfi durante il faccia a faccia con la Fagnani ha anche raccontato quella volta in cui rifiutò di partecipare ad un film di Tinto Brass: «Quando lessi quella scena chiusi il copione di botto. La protagonista sdraiata sul letto romanticamente giocava sfogliando la propria margherita. Non me la sono sentita, ma quello con Tinto Brass fu uno dei pranzi più divertenti della mia vita». E a proposito delle scene di sesso nei film, in accordo con Carolina Crescentini, ospite anche lei della trasmissione qualche settimana fa, ha rivelato l'insofferenza per la presenza nei film italiani di troppe scene di sesso tutt'altro che funzionali al racconto. L’attrice come esempio ha citato il film Quando la notte di Cristina Comencini, definendolo: “Un film eccezionale, anche se alla fine ci fu un momento di sesso che poteva durare anche un quarto d'ora di meno… per farti capire quanto era lungo”.
Il matrimonio durato un mese
Dopo aver svelato il suo pregio, l’essere molto leale ed il suo difetto, quello di bestemmiare ed essere volgare certe volte, l’attrice ha sottolineato di non avere un buonissimo rapporto con il clero rivelando di avere ricevuto l’annullamento del suo matrimonio da parte della Sacra Rota.
Innamorata più che mai, la Pandolfi è legata al produttore cinematografico Marco De Angelis da ormai dieci anni; nel corso dell’intervista, però, non si è potuto non parlare del matrimonio “lampo” con Massimiliano Virgili che è durato appena un mese, tanto da essere definito dalla stessa Pandolfi la sua belvata migliore: "Il matrimonio fu un problema mio, mi trovai sposata ma non avevo intenzione di volerlo fare, quella la migliore belvata". L’attrice ha raccontato a tal proposito di essersi fatta convincere dalle persone a lei più vicine sul fatto che la sua insicurezza fosse normale e che si trattasse di una semplice crisi pre-matrimoniale. A detta dell'attrice, l'unica ad averla davvero compresa sin da subito era stata la collega Carlotta Natoli: "L'unica persona che me lo disse fu Carlotta Natoli, mi disse "non ti vuoi sposare". Aveva ragione."
La relazione con una donna
Non è di certo passata inosservata la confessione fatta in studio dalla Pandolfi circa una relazione della durata di un mese, avuta in passato con una donna: “Il mondo femminile
mi ha incuriosito per un breve periodo della mia vita”; l’attrice ha poi spiegato alla Fagnani:"Mi innamorai, per me era un faro. Vissi questa storia bellissima, non mi posi nessun problema di nessun tipo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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