Damiano David: "Ho sbagliato a fare il test antidroga"

Intervistato da Alessandro Cattelan il cantante romano ha fatto alcune confessioni su Sanremo 2021 e sull'Eurovision

Damiano David: "Ho sbagliato a fare il test antidroga"
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Quattro anni fa i Maneskin vincevano il festival di Sanremo 2021 con la canzone "Zitti e buoni". Un trionfo decretato soprattutto dal pubblico, al quale però Damiano David fatica ancora a credere. Lo ha ammesso il cantante nell'intervista rilasciata a Alessandro Cattelan nel suo podcast registrato durante la settimana sanremese, ma pubblicato ora.

Sanremo 2021, la sorpresa

"C'erano sette canzoni mega forti, c'era Fedez e Francesca Michielin, c'era Ermal Meta, Noemi, un sacco di gente forte. Tutt’ora non capisco come abbiamo fatto a vincere. Per me è stato come la Roma che la ribalta contro il Barcellona, c'era una possibilità su un miliardo e ci siamo riusciti", ha dichiarato il cantante, che oggi ha intrapreso una carriera solista, mettendo in pausa il sodalizio con i Maneskin. Grazie alla vittoria del Festival la band staccò un pass per l'Eurovision Song Contest, trionfando anche sul palco di Rotterdam e dando il via al successo mondiale.

L'accusa all'Eurovision

A poco servì l'assurda accusa dei francesi che, per screditarli e fare squalificare i Maneskin, accusarono Damiano David di avere sniffato cocaina durante la diretta televisiva mentre i concorrenti aspettavano l'esito della classifica finale. Per chiudere il caso il frontman dei Maneskin acconsentì a sottoporsi a un esame tossicologico, che risultò ovviamente negativo. Ma oggi, a distanza di anni, Damiano ha dichiarato di essersi pentito di averla data vinta ai cugini d'Oltralpe. "Ho sbagliato a fare il test antidroga e a smentire, l'ho detto anche in passato e lo continuo a dire. Dovevo essere per sempre quell’icona che non resiste al richiamo", ha scherzato David.

La svolta internazionale

Nell'intervista con Cattelan il cantante, che oggi vive negli Stati Uniti con la fidanzata Dove Cameron, ha anche ammesso che è grazie all'Eurovision che la carriera dei Maneskin ha avuto un cambio di rotta internazionale: "È stato il punto di svolta a livello di visibilità e di marketing, mentre Sanremo lo è stato dal punto di vista mentale. L'Eurovision ha senso che lo abbiamo vinto, perché si basa molto sulla teatralità, sul fare spettacolo.

Eravamo super glam, giustissimi per quell’ambiente, finti underdog perché la nostra canzone aveva una struttura pop. Sanremo invece no, c'erano canzoni più forti. Allo stesso tempo, guardandoci dietro, non è stato casuale ciò che è arrivato".

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