Fabio Fazio: "In Rai ho passato anni a difendermi. Andare al Nove? La cosa più bella della mia vita"

Ospite del podcast "Bsmt" di Gianluca Gazzoli, il conduttore di Che tempo che fa è tornato a parlare dell'addio alla Rai con i soliti toni polemici

Fabio Fazio: "In Rai ho passato anni a difendermi. Andare al Nove? La cosa più bella della mia vita"
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L'intervista rilasciata da Fabio Fazio a Gianluca Gazzoli nel podcast "Bsmt" sa di polemica. A un anno e mezzo di distanza dall'addio a viale Mazzini il conduttore di Che tempo che fa è tornato a parlare del suo passaggio dalla Rai a Discovery e nel farlo ha nuovamente criticato vertici Rai e dirigenza per il trattamento ricevuto. Non una novità per Fazio che dal maggio 2023 - momento nel quale ha traslocato sul Nove - non smette di lanciare frecciate a "Mamma Rai".

L'addio alla Rai

Ai microfoni di Gazzoli, Fabio Fazio ha fatto un bilancio della sua esperienza a Discovery, parlando degli ottimi risultati di Che tempo che fa, ma si è soprattutto soffermato sulla fine del rapporto di lavoro con la Rai e il passaggio al Nove. "Due anni fa quando non mi hanno rinnovato il contratto l'ho visto come una vicenda incredibile", ha dichiarato il conduttore, usando toni polemici: "Alla fine evidentemente qualcuno ha espresso un desiderio e qualcuno lo ha accontentato. Per fortuna di fronte a chi non mi voleva, c'è chi mi voleva molto". Poi Fazio ha fatto una riflessione più generica, elogiando il suo percorso professionale: "Devi mettere in conto che la televisione non è tua. In questo mestiere succedono queste cose. In ogni biografia di chi ha fatto grandi cose ci sono alti e bassi".

Il trasloco al Nove

Nel corso della lunga chiacchierata con Gazzoli Fabio Fazio ha commentato i risultati ottenuti sul Nove: "Avere lo stesso pubblico è stato magnifico. Chi non ci credeva? Io. Ma anche i dirigenti di Discovery pensavano che sarebbe stato un eccellente risultato anche la metà dello share". Ma non si è risparmiato una frecciata all'indirizzo della Rai: "Abbiamo conquistato una leggerezza che prima non c'era. Ho passato anni a difendermi da polemiche sui contratti, quanto guadagnavo, che li rubavo, le interpellanze parlamentari abnormi. Non c'è compattezza in una azienda che non difende il tuo operato. Dove tu mi fai il contratto ma un altro dice 'adesso ti frego io'. Ma se tu non fai guadagnare stai pur sicuro che nessuno ti da niente".

L'omaggio a Maria De Filippi

Durante l'ospitata nel podcast "Bsmt", il conduttore ha rivelato che Discovery lo aveva già contattato nel 2018, ma che allora non si sentiva pronto al passaggio di rete: "Avrei sbagliato. Ero su Raiuno, poi Raidue e poi Raitre. C'era anche un po' quell'orribile narcisismo al quale non sono immune. Ma poi è stato il risultato professionale più importante della mia vita". Fazio ha poi concluso togliendosi un altro sassolino dalle scarpe verso i detrattori.

"Io non rispondo mai alle critiche, ma con il Nove è cambiato tutto. Noi siamo una delle ultime fattorie che lavorano artigianalmente in tv come Maria De Filippi", ha detto Fabio Fazio omaggiando la conduttrice Mediaset.

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