Da tempo sui tabloid circola la teoria secondo cui Harry e Meghan vorrebbero diventare una versione contemporanea di Lady Diana. Di più: la coppia riterrebbe di essere la sola depositaria dell’eredità morale della principessa, l’unica in grado di portare avanti il suo impegno umanitario. Una tattica che il duca, in particolare, starebbe usando per creare la contrapposizione tra se stesso, una specie di custode della memoria di Diana, il figlio che davvero le assomiglia e il fratello William, accusato di essere passato dalla parte del “nemico”, ovvero della royal family, tradendo il nome di sua madre in cambio del trono, del potere e della popolarità. Strategia studiata a tavolino da Harry? Forse non del tutto. Diana resta una sorta di figura ormai irraggiungibile che il duca avrebbe proiettato persino su sua moglie e da cui la stessa Meghan sarebbe affascinata.
“La somiglianza con Diana”
Fin dall’epoca del fidanzamento di Harry e Meghan i paragoni tra quest’ultima e Diana si sono sprecati. Era inevitabile ed è accaduto anche con Kate Middleton. Del resto la principessa scomparsa è ormai un’icona, rappresenta ancora oggi un modello di donna carismatica, pur con tutti i suoi lati oscuri. La sua fine prematura ha lasciato in sospeso un’esistenza che doveva ancora evolversi pienamente. Come se le Moire avessero commesso un errore, recidendo troppo presto il filo della sua vita. Questa sensazione di non detto e di non fatto è la causa che spinge il pubblico a cercare Diana nelle sue nuore, a credere che i suoi figli abbiano, più o meno consapevolmente, scelto mogli che somigliassero alla loro madre.
Chissà che lo stesso Harry non lo abbia fatto, magari senza alcuna premeditazione. In tal senso l’opinione di Tom Bower potrebbe essere emblematica. Nel suo libro “Revenge. Meghan, Harry And The War Between The Windsors”, citato dal Mirror, l’autore ha scritto: Harry aveva presentato Meghan alle due sorelle di Diana, Jane e Sarah e alla sua migliore amica, Julia Samuel. Harry presupponeva che la famiglia di Diana e gli amici avrebbero visto una somiglianza tra Diana e la sua fidanzata”. Perché il principe voleva che i suoi parenti notassero per forza un qualche tipo di sintonia tra la madre defunta e la futura moglie? Potrebbe essere stato un modo indiretto per ottenere una specie di approvazione alle nozze, ma probabilmente c’è molto di più.
Tom Bower ha proseguito: “Entrambe, disse [Harry] condividevano gli stessi problemi. Era deluso. Nessuno era d’accordo sul fatto che la sua fragile madre avesse qualcosa in comune con la sua ragazza. Più sconfortante, per lui, era che lo pensassero che Meghan non si sarebbe adattata alla royal family”.
A quanto pare i parenti di Diana ci avevano visto giusto, ma Harry non li avrebbe ascoltati. Il principe William, preoccupato che suo fratello stesse affrettando troppo i tempi con la Markle, avrebbe cercato di convincerlo a fermarsi e riflettere meglio, invano. Allora si sarebbe rivolto allo zio Charles Spencer, fratello di Lady D., chiedendogli di intervenire. Bower ha riportato: “Sposato tre volte, Spencer mise in guardia il nipote affinché riconsiderasse [l’idea] frettolosa del matrimonio. Il suo consiglio provocò il risentimento [di Harry]”.
“Sono figlio di mia madre”
Il principe Harry si sarebbe sentito incompreso. Come era possibile che solo lui vedesse le affinità tra Lady Diana e Meghan Markle? Il resto della storia lo conosciamo: le nozze nel maggio 2018, le dimissioni nel gennaio 2020 e un fiume di veleno che ancora oggi scorre tra i Windsor e i Sussex, reso fatale dal memoir del principe e dalle dichiarazioni dei duchi contro la royal family, a cominciare da quelle contenute nell’intervista a Oprah Winfrey del marzo 2021.
Harry avrebbe voluto dimostrare a tutti i costi che Meghan era come Diana per due possibili motivi strettamente correlati tra loro: il primo sarebbe dimostrare al mondo intero che lui, figlio della principessa, ha sposato una donna degna di sua madre e insieme alla moglie potrebbe far rivivere, seppur in maniera diversa, indiretta, il mito di Lady D., l’aura del suo fascino magnetico. Il secondo, invece, sarebbe meno romantico: oscurare il principe William, definirlo di fronte all’opinione pubblica come l’altro, il figlio che si è piegato al suo destino e alle regole della royal family, voltando le spalle a sua madre e ai suoi insegnamenti.
Ma Harry non avrebbe studiato un piano freddo e asettico, composto solo da mosse calcolate in nome della popolarità. A spingerlo ci sarebbe il trauma per la morte di Diana, l’ossessione nei suoi confronti, soprattutto verso la sua assenza e l’incessante ricerca di sua madre nello sguardo, nei gesti, nel carattere di altre persone. Come se il principe non si fosse mai rassegnato a perderla. Il confine tra ragione e sentimento, razionalità e fissazione sarebbe molto sfumato.
Da tempo i tabloid discutono sulla teoria dell’ossessione di Harry, citandola per interpretare diversi presunti comportamenti dei Sussex: il controverso inseguimento a New York dello scorso maggio, che ricorda un po’ troppo l’incidente di Diana sotto il Tunnel dell’Alma, l’indiscrezione sull’adozione del cognome della principessa, Spencer, la voce secondo cui Meghan sarebbe in “contatto” con lo spirito della suocera, gli atteggiamenti vittimisti opposto al muro di silenzio costruito dalla royal family per respingere le polemiche.
Senza contare il fatto che anche Harry ha dichiarato diverse volte di essere molto simile alla mamma. Per esempio al People, nell’aprile 2022, disse: “So che c’è molto di mia madre in me. Faccio molte cose che lei, probabilmente farebbe”. In modo analogo ha sottolineato che Meghan sarebbe stata vittima, a corte, della stessa ostilità vissuta dalla principessa e perseguitata dalla stampa con la medesima aggressività.
Tra Meghan e Diana
Meghan non sarebbe immune al fascino di Lady Diana. Anche nel suo caso la stampa ha parlato di ossessione. Il parere in proposito di un’ex amica della duchessa, Ninaki Priddy, è stato inserito da Andrew Morton nel suo libro “Meghan. A Hollywood Princess”: “È stata sempre affascinata dalla royal family. Voleva essere la Principessa Diana 2.0”. Fin da bambina Meghan sarebbe rimasta abbagliata dalla “magia” che Diana irradiava attorno a sé, anche se, secondo qualcuno, la sua mania sarebbe un abile calcolo, un modo per stare al centro dell’attenzione, essere popolare. O meglio, la duchessa avrebbe sfruttato per i suoi fini l’ossessione di Harry.
Secondo il principe Meghan è anticonformista quanto Diana. Non sarebbe poi così vero. Diana intraprese un percorso per diventare se stessa, per imparare a scegliere da sola. Non dimentichiamo che era una ragazzina quando arrivò a Palazzo. Gran parte delle sue scelte venne dettata dal desiderio di ritrovarsi. Non possiamo dirlo di Meghan, giunta a corte quando era già una donna con un matrimonio e una carriera da attrice alle spalle. Lady Diana imparò a usare i media (ma ne venne anche usata) col tempo. La duchessa ha lavorato di fronte alle telecamere per un mestiere che, se va bene, regala immensa popolarità.
Meghan ha attaccato l’istituzione durante la chiacchierata con Oprah, facendosi scudo con le accuse. La principessa, in occasione della funesta intervista alla Bbc del 1995, si scagliò contro il marito, contro le convenzioni (anche se di riflesso alcune frecciate arrivarono inevitabilmente anche ai Windsor) e non protesse se stessa. Anzi, raccontò molto di sé, esponendosi al giudizio degli altri. C’è una bella differenza. Durante il colloquio con Martin Bashir Diana rivelò la verità sui suoi disturbi alimentari. Avrebbe potuto tacere, ma non lo fece. Le sue parole ruppero un tabù su questi temi, ma con ogni probabilità la principessa non aveva previsto una simile conseguenza.
Meghan ha provato a sollevare grandi temi nel suo podcast Archetypes, ma tutto sembrava organizzato per colpire i Windsor e accontentare i seguaci del politically correct.
Diana non era affatto politicamente corretta e neanche politicamente scorretta, se è per questo. Era se stessa nel bene e nel male e non aveva bisogno di paragoni per dimostrare di esistere. Harry e Meghan possono dire lo stesso?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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