Con l'esperienza del carcere ormai alle spalle, Wanna Marchi e la figlia Stefania Nobile hanno cominciato una nuova vita scandida dall'agiatezza. Nessuna delle due, del resto, è rimasta con le mani in mano una volta riottenuta la libertà. Mentre la Marchi è in pensione, Stefania Nobile ha deciso di investire il proprio denaro in Albania, per la precisione in locali notturni e ristoranti.
La ripresa dopo la condanna
Madre e figlia sono ormai entrate a far parte della cronaca italiana. Le due vennero condannate il 27 marzo 2008 dalla Corte d'appello a 9 anni e 6 mesi (Wanna Marchi) e a 9 anni 4 mesi e 9 giorni (Stefania Nobile). Sentenza poi confermata il 4 marzo 2009 dalla Corte di cassazione. L'8 ottobre 2011 Wanna Marchi passa in regime di semilibertà. La pena poi si conclude per entrambe nel 2015. Le accuse nei confronti delle due donne sono bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
A distanza di tempo, con il carcere ormai alle spalle, madre e figlia sembrano essere tornate a condurre la bella vita, non facendosi mancare nulla. Sono state infatti avvistate più volte a bordo di auto di lusso, fra cui anche una Lamborghini Urus. Non solo. Le due non esiterebbero a pasteggiare con champagne di ottima qualità. Insomma, la durezza del carcere pare essere ormai un ricordo. Come spiegato a Gente da Stefania Nobile, "avevamo investito nella ristorazione e in alcuni locali tra Milano e l'Albania. E continuo a portare avanti queste attività. Mia mamma sta con me, anche perché i clienti vogliono al tavolo Wanna Marchi: la amano e desiderano ascoltare i suoi racconti".
Insomma, le due sono diventate delle star, specie all'estero, dove vengono riconosciute, anche grazie alla serie Netflix "Wanna". A quanto pare sono richestissime, persino Bruno Vespa le avrebbe invitate in trasmissione. In attesa di partire alla volta di Miami, Stefania Nobile racconta al quotidiano di essere stata segnata dal cercere. "Non lo auguro a nessuno. A chi odio auguro la morte, non la galera".
Inoltre, a suo dire, la storia che ha visto come protagoniste lei e la madre non è servita da monito."Quello che è successo a noi non è servito a niente. I maghi sono milioni e sono ancora tutti lì che esercitano in casa, in cantina, e in nero. Fanno molti più danni di quelli di cui siamo state accusate noi che operavamo alla luce del sole con la nostra società", protesta. "Insomma, dopo la nostra vicenda mi sarei aspettata un 'decreto anti mago'".
La bella vita
Tornate in libertà, le due donne conducono adesso una vita agiata. "Noi viviamo nel lusso: vendo champagne! Tutte le sere beviamo bottiglie pazzesche che ci offrono i clienti dei locali, mangiamo caviale e facciamo una vita bellissima, ma non spendiamo niente", racconta a Gente. "Io sono una dipendente del mio ex compagno. Ho uno stipendio buono. Prima guadagnavamo miliardi, ma non avevamo il tempo di spenderli. Oggi non guadagniamo le stesse cifre, ma abbiamo imparato a goderci la vita".
Wanna Marchi, invece, spiega di non poter fare a meno del parrucchiere.
Il suo sogno sarebbe quello di trasferirsi in pianta stabile in Albania, dove si sentirebbe a casa. "Bolle in pentola un nuovo progetto seriale, non escludo che si possa ripartire dalla reunion con Do Nascimento", annuncia.
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