Dall'infanzia funesta all'amore per Elisabetta, quelle gaffe del principe Filippo

Il 9 aprile 2021 moriva il principe Filippo di Edimburgo, consorte della regina Elisabetta II dal 1947

Dall'infanzia funesta all'amore per Elisabetta, quelle gaffe del principe Filippo
00:00 00:00

Quattro anni fa, all'età di 99 anni, se ne andava il principe Filippo di Edimburgo, amato consorte della regina Elisabetta ma anche principe delle gaffe. Figlio del principe Andrea di Grecia e della principessa Alice di Battenberg, la sua gioventù fu segnata da numerosi drammi e disgrazie: la madre fu ricoverata per schizofrenia, la sorella Cecilia morì in un incidente aereo e lo zio Giorgio Mountbatten, che ne era diventato il tutore, fu stroncato da un cancro alle ossa. Entrato nella Royal Navy alla fine degli anni '30, Filippo si diplomò al Britannia Royal Naval College di Dartmouth e nel servizio attivo seppe distinguersi in numerose missioni di guerra diventando, in pochi anni, uno dei più giovani ufficiali della marina britannica con il ruolo di primo tenente di vascello. E' grazie al suo ruolo militare e alla visita di re Giorgio VI alla Britannia Royal Naval College di Dartmouth nel 1939, dove erano presenti anche le principesse Elisabetta e Margaret, che sbocciò l'amore con la futura regina d'Inghilterra, alla quale Filippo era legato anche da un rapporto di parentela.

L'amore con Elisabetta II

Nonostante abbia avuto per anni la fama di playboy e si sia parlato spesso di numerose amanti, il matrimonio tra il principe Filippo e la regina Elisabetta II è stato il più duraturo della monarchia inglese. La principessa Elisabetta incontrò per la prima volta Filippo nel 1939 al Britannia Royal Naval College di Dartmouth, dove lui studiava da cadetto della Royal Navy, durante una visita ufficiale di re Giorgio VI. Al termine di quell'incontro tra la principessa e Filippo iniziò una fitta corrispondenza, nella quale l'erede greco amava appellarla con il soprannome di Lilibet. Solo dopo diversi anni, nell'estate del 1946, Filippo si fece avanti chiedendo la mano di Elisabetta a re Giorgio VI. Il fidanzamento fu ufficializzato il 21 aprile 1947, giorno del 21esimo compleanno di Elisabetta e le nozze si svolsero nell'abbazia di Westminster il 20 novembre 1947. Per amore di Elisabetta Filippo rinunciò ai suoi titoli regali greci e danesi e si convertì alla religione anglicana, diventando poi duca di Edimburgo dopo le nozze.

Principe delle gaffe

Qualcuno le chiama gaffe, altri ancora battute, quello che è certo è che il principe Filippo ha sfidato più volte il politically correct con dichiarazioni "infelici", che lo hanno fatto finire al centro della cronaca reale. Dopo la sua morte il Daily Mail pubblicò addirittura un decalogo delle dieci gaffe più clamorose fatte dal consorte della regina Elisabetta II. Che fossero capi di stato, reduci di guerra, disabili o ecclesiasti, il principe Filippo non si è mai fatto problemi a dire la sua. Nel 2002 durante una visita di Stato in Australia, il duce di Edimburgo incontrò alcuni aborigeni e chiese loro: "Vi tirate ancora le lance a vicenda?". Nel 2003 in occasione della visita ufficiale in Nigeria, incontrando il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo ironizzò sul suo abito da cerimonia: "Sembra che tu sia pronto per andare a letto". Anni dopo, nel 2011, durante una cerimonia a Hyde Park la regina incontrò un giovane cadetto mutilato, Stephen Menary, che aveva perso un braccio e gran parte della vista in un attentato dell'IRA.

Quando la Regina gli chiese quanto gli era rimasto della sua vista, il principe intervenne: "Non molto, a giudicare dalla cravatta che indossa". Battute spassose, spesso fuori luogo o semplici gaffe che lo hanno reso comunque immortale agli occhi di molti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica