"Eri e rimarrai un grande indimenticabile!". Così Adriano Celentano salutava un anno fa Toto Cutugno nel giorno della sua scomparsa e indimenticabile Toto lo è stato davvero. Con oltre cento milioni di copie vendute in tutto il mondo, il cantautore di Fosdinovo è stato, ed è tutt'oggi, uno degli artisti italiani di maggior successo. Con brani come "Solo noi", "L'italiano", "Serenata", "Le mamme" e "Insieme 1992" (con il quale vinse l'Eurovision Song Contest), Toto Cutugno ha lasciato un segno indelebile nella discografia italiana. Cantante, autore ma anche conduttore televisivo, Toto ha incarnato l'italianità esportandola nel mondo attraverso la musica.
Toto Cutugno, L'italiano e Adriano Celentano
Toto Cutugno non è stato solo un grande cantautore ma anche un pregevole paroliere e musicista per altri artisti. Tra gli anni '70 e '90 scrisse brani per Domenico Modugno, Miguel Bosè, I ricchi e poveri, Ornella Vanoni, Fausto Leali, Fiordaliso e Luis Miguel. Ma l'artista con il quale collaborò maggiormente fu Adriano Celentano - per il quale scrisse circa cinquanta canzoni - e proprio il Molleggiato, nel giorno dei funerali di Cutugno, rivelò un retroscena sul brano più famoso e rappresentativo di Toto, "L'Italiano". La canzone fu scritta da Toto Cutugno insieme allo storico amico e autore Cristiano Minellono con l'idea di farla cantare a Celentano, ma quest'ultimo si rifiutò.
"Ricordo che eravamo in macchina, una Cinquecento credo, e tu insistevi perché io incidessi L'italiano. 'Non ho dormito tutta la notte pensando al successo che faremo, tu come interprete, e io come autore' mi dicesti e il brano era davvero forte ma ciò che più di tutto mi frenava era proprio la frase più importante: 'Io sono un italiano vero'", raccontava un anno fa Adriano Celentano su Instagram, proseguendo: "A pronunciarla mi sembrava di volermi innalzare. Lui non credeva alle sue orecchie: 'Ma non capisci che è proprio questo il punto, io l'ho scritta pensando a te, perché tu sei davvero un italiano vero'. A volte la troppo scrupolosità si può trasformare in una cazzata mondiale". Tre anni dopo, era il 1983, Gianni Ravera, organizzatore del Festival di Sanremo, convinse Toto a portare lui stesso L'Italiano sul palco del teatro Ariston. Il brano si piazzò al quinto posto della classifica finale, ma stravinse alle votazioni popolari del Totip, diventando in breve tempo un successo europeo.
Toto Cutugno, il figlio e la malattia
Toto Cutugno ha vissuto la sua vita al fianco della moglie Carla Galli, sposata nel 1971, ma la coppia non ebbe mai figli. In realtà il cantautore ebbe un figlio da una relazione extraconiugale e fu proprio la compagna a spingerlo a riconoscerlo, accogliendolo in famiglia. Per Nico Cutugno, Toto fu un padre presente, scherzoso e affettuoso ma anche rigoroso su regole e educazione. A rivelare a Nico Cutugno che suo padre era un artista di successo fu il nonno materno. "Me lo disse in modo molto diretto, senza fare tanti giri. Mia mamma non mi aveva detto nulla per tutelarmi", rivelò il 34enne a Mara Venier alcuni mesi fa durante un'intervista in ricordo del padre. E proprio il figlio Nico a parlare della malattia di Toto Cutugno, un tumore alla prostata, contro il quale il cantautore ha combattuto per sedici anni, senza mai renderlo pubblico. "La malattia l'ha vissuta a modo suo quasi come se non l'avesse accettata e non si è preso del tempo per curarsi e stare tranquillo.
Mi ricordo che faceva la chemio in settimana e nei weekend faceva i concerti. Lui è riuscito combattere con grande coraggio e non si piegava alla malattiaW, confessò Nico a Domenica In. Una battaglia, quella contro il tumore, persa il 22 agosto 2023.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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