Quando i tabloid parlano dell’evoluzione di Kate Middleton da commoner a principessa del Galles, passando per il ruolo di duchessa di Cambridge, prendono spesso in esame, giustamente, gli outfit. Il percorso della moglie di William a corte, però, può essere valutato anche attraverso i suoi progetti, in particolare quelli natalizi. Sono proprio questi a raccontare molto bene la sua trasformazione da ragazza timida, persino in soggezione di fronte alla regina Elisabetta, a donna sicura di sé, pronta a salire al trono.
Dopo il fidanzamento
Nel 2006 la regina Elisabetta decise di infrangere la consuetudine, invitando Kate, all’epoca non ancora sposata con William, al tradizionale Natale di Sandringham (scelta ripetuta con Meghan nel 2017). Fino a quel momento, infatti, le coppie potevano prendere parte insieme agli appuntamenti più importanti della famiglia reale solo dopo le nozze. Kate, però, avrebbe preso una decisione sorprendente. Nel libro “Battle of Brothers” (2020) Robert Lacey racconta. “Nel 2006 la coppia si frequentava seriamente già da cinque anni. Quando William invitò Kate a unirsi a lui a Sandringham, quell’anno, per il tradizionale pranzo di Natale, lei rifiutò. Era la prima volta che la Regina estendeva un invito simile a una ‘fidanzata’ non ufficiale, ma Kate aveva la sua opinione riguardo quell’infrazione: voleva andare a Sandringham il giorno di Natale solo dopo essersi ufficialmente fidanzata e aver [ricevuto] un anello che lo provava”. Quel diniego non fu una mancanza di rispetto nei confronti della sovrana, bensì l’esatto contrario. Kate avrebbe potuto cogliere al volo l’occasione (e nessuno l’avrebbe biasimata, visto che era stata invitata da Sua Maestà). Invece avrebbe preferito aspettare il momento “perfetto”, dando dimostrazione di carattere e lasciando intendere di avere molte delle qualità di una vera principessa, come la pazienza, la discrezione e l’attenzione alla tradizione.
Il primo Natale da royal
Nel 2011, otto mesi dopo il royal wedding, Kate fece il suo primo ingresso a Sandringham per le Feste. Pur avendo gestito molto bene la delicata situazione creatasi nel 2006, ora per la principessa era importante fare bella figura e soprattutto essere completamente accettata come membro della famiglia. Lo scambio di doni poteva rappresentare un’opportunità in tal senso. I Windsor avrebbero l’abitudine di regalarsi oggetti poco costosi e divertenti. In ogni caso scegliere qualcosa per una Regina non è mai impresa di poco conto. Nel 2016 Kate ricordò questa sensazione di incertezza mista a soggezione nel programma di Itv “Our Queen ai Ninety”, dedicato ai 90 anni di Elisabetta II: “…Ero preoccupata riguardo il regalo…da fare alla Regina. Pensavo: “Santo Cielo, cosa dovrei regalarle? Ho pensato: ‘Preparerò qualcosa’ e poteva andare davvero male. Ma decisi di preparare il chutney secondo la ricetta di mia nonna”. Il chutney, salsa agrodolce indiana, si rivelò una scelta eccellente: “Ero un po’ agitata, ma il giorno dopo notai che [il chutney] era sul tavolo. Credo che un gesto così semplice sia stato utile per me...ha mostrato la sua premura, davvero, la sua attenzione nel prendersi cura degli altri”.
Il primo Natale con Meghan
A Natale 2017 Kate accolse, insieme al resto della famiglia, Meghan Markle, allora fidanzata di Harry. Il 25 dicembre, durante la tradizionale passeggiata pubblica verso la St. Mary Magdalene Church per la messa, le due future cognate vennero fotografate insieme per la prima volta. Nulla lasciava presagire ciò che sarebbe accaduto di lì a pochi anni. Anzi, Kate sembrava quasi una sorella maggiore con il compito di guidare Meghan tra il ginepraio di regole del protocollo. La passeggiata pubblica del Natale 2018, invece, mostrò le prime crepe in quel rapporto che sembrava impeccabile. L’esperta di linguaggio del corpo Judi James disse al Daily Mail: “Mi ricorda…il tipo di cosa che fanno i politici quando stanno camminando con altri capi di Stato e vogliono mostrare segni di un’intesa o di unità. [Kate e Meghan] camminano allo stesso passo, c’è abbastanza specularità [nei movimenti]…gesticolano in modo esagerato, per mostrare che stanno conversando”, ma “sembra una messinscena, si starebbero sforzando troppo”. Tuttavia, secondo la James, nel quadro famigliare era proprio l’allora duchessa di Cambridge a spiccare tra tutti con un temperamento maturato negli anni: “Kate sta diventando molto più forte nella royal family man mano che la Regina diventa più anziana. Mostra un livello di padronanza di se stessa allontanandosi da William…lo scorso anno gli teneva la mano. Quest’anno sta creando uno spazio tra se stessa e suo marito, così si avvicina a Meghan. Ha un ruolo diplomatico qui. Al contrario Meghan si aggrappa al braccio di Harry”.
Nuove tradizioni natalizie
Finora abbiamo visto Kate seguire tradizioni consolidate e imposte dalla royal family. Nel 2021, però, la principessa prese l’iniziativa e inaugurò una nuova consuetudine che segnò una svolta fondamentale nella sua evoluzione da commoner a principessa del Galles: il Christmas Carol Concert, il concerto di Natale che viene registrato ogni anno l’8 dicembre all’Abbazia di Westminster, per poi essere trasmesso la sera della Vigilia. Tutti si resero conto della trasformazione di Kate quando la videro sedersi al piano per accompagnare la performance di Tom Walker nel brano “For Those Who Can’t Be Here”, dedicato alle vittime della pandemia. È indimenticabile l’immagine della principessa con il coat dress rosso di Catherine Walker e i “Sapphire Fringe Earrings”, orecchini di zaffiri e diamanti appartenuti alla Regina Madre. I fan, citati dal Daily Mail, ricordarono che anche Lady Diana suonava il pianoforte. Un dettaglio che accomuna suocera e nuora. Nonostante un certo “nervosismo”, riportò Judi James, citata dal Mirror, Kate sembrava “sicura, cordiale e davvero divertita” e la sua esibizione sarebbe stata “quasi professionale”. L’esperta aggiunse: “Negli ultimi due anni Kate si è riposizionata da sola in un ruolo più centrale, di potere, di alto profilo all’interno della Firm. In passato appariva come la moglie di William…ora sta promuovendo i suoi progetti globali…adottando più un ruolo di leadership matriarcale nella famiglia".
“Timidezza ed emozione”
Durante il concerto natalizio del 2022 abbiamo visto una Kate “timida”, con un atteggiamento addirittura “modesto” ma che, nello stesso tempo, appariva “radiosa”, ha spiegato Judi James. In quell’occasione avrebbe avuto un ruolo più centrale il principe William, accanto alla moglie per rassicurarla tramite “il contatto visivo che segnalava calore e affetto”. Potrebbe sembrare che quella “timidezza” nascondesse la paura del giudizio del pubblico, addirittura “una scarsa autostima”. In realtà, studiando attentamente i gesti della futura Regina, la James ha colto i segnali “di un alto livello di sicurezza in se stessa e di resilienza”. Forse “l’emozione” , del tutto normale in casi simili, potrebbe aver dato agli spettatori l’impressione che la principessa non si sentisse a suo agio, che fosse preoccupata per l’esito dello spettacolo e di come sarebbe stato accolto dalla gente. Ma si sarebbe trattato, appunto, solo di un’impressione.
Il “potere” di Kate
Nel 2023 il Christmas Carol Concert è arrivato alla sua terza edizione, mantenendo intatto il successo iniziale. Della registrazione, avvenuta lo scorso 8 dicembre, ci sono già molte foto e video attraverso i quali è stato possibile iniziare ad analizzare il linguaggio del corpo della principessa e capire in che modo la sua immagine e il suo ruolo a corte si starebbero evolvendo. Secondo l’esperta Judi James quest’anno Kate avrebbe raggiunto “il livello massimo di sicurezza in se stessa”. Perfino l’outfit, un cappotto bianco di Chris Kerr e un completo dello stesso colore di Holland Cooper, avrebbero contribuito a comunicare la fiducia della principessa nelle sue capacità. Il modo di gesticolare sarebbe molto simile a quello utilizzato dai leader del mondo e porrebbe Kate “in un ruolo più attivo e assertivo”. La futura sovrana si sentirebbe padrona della scena, ma non userebbe questa risolutezza per mettersi su un piedistallo, né per creare un muro tra sé e le persone. Al contrario. La James ha sottolineato: “Nonostante i segnali di leadership e di potere lei mette una certa enfasi nel creare rituali [che esprimono] modestia e la fanno sembrare alla mano, facilmente riconoscibile”.
Poi un’altra somiglianza con Lady Diana: “I cenni [con le mani] sono tenuti verso il basso per sembrare amichevole e quando parla o viene presentata agli ospiti…curva leggermente la schiena, gesto che Diana usava in simili circostanze, [perché] mantiene i saluti su un tono informale e implica anche un certo divertimento”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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