Il 5 aprile 2023 Buckingham Palace ha pubblicato gli inviti destinati ai duemila ospiti che parteciperanno alla cerimonia d’incoronazione di re Carlo III, il prossimo 6 maggio. Su questi biglietti è evidente un particolare che modifica ufficialmente lo status della Regina consorte Camilla, ma che potrebbe avere conseguenze anche sul rapporto già instabile tra la royal family e il principe Harry.
Non più Regina consorte
Buckingham Palace ha diffuso, attraverso i canali social ufficiali, l’immagine dell’invito realizzato da Andrew Jamieson per l’incoronazione di Carlo III. Sull’intestazione possiamo leggere: “L’incoronazione delle Loro Maestà Re Carlo III e la Regina Camilla”. Non può sfuggire l’assenza del termine “consorte” accanto al nome della sovrana. Un dettaglio fondamentale con cui il Palazzo reale comunica ufficialmente che, dopo l’incoronazione, Camilla non sarà più Regina consorte, ma solo Regina. In realtà questa modifica non altera nella sostanza il titolo di Sua Maestà, poiché per tradizione la parola “consorte” accanto al titolo è poco usata per motivi di comodità e brevità: è piuttosto ridondante e superflua, poiché sottolinea una condizione nota a tutti.
Non c’è neanche bisogno di distinguere il ruolo di Camilla da quello di Elisabetta II che era, invece, una Regina “regnante”, come spiegò Rose Wild del Times: “Per la maggior parte di noi con [il termine] Regina ci si riferiva a una sola persona, per quanto possiamo ricordare…Poteva esserci un po’ di confusione su chi si intendesse con la parola Regina durante la fase di copertura mediatica della morte di [Elisabetta II]. In gran parte [il problema] è stato risolto usando il termine Regina consorte per riferirci all’ex duchessa di Cornovaglia. Questa soluzione prolissa non sembra più necessaria…Tutte le precedenti mogli di re sono state Regine consorti, ma nessuna è stata indicata come tale”.
Eppure questa alterazione apparentemente minima e indolore potrebbe celare un significato più profondo, essere una sorta di pretesto con cui re Carlo III vorrebbe chiarire di fronte al mondo intero, in particolare al figlio Harry, che Camilla è “intoccabile”.
“All’altezza del compito”
Re Carlo III avrebbe usato una tradizione per rispondere ai detrattori della moglie, tra cui figurerebbe proprio il duca di Sussex. Ne è certo l’esperto reale Phil Dampier, che al Daily Mail ha detto: “Di certo [la modifica al titolo] invia un messaggio a Harry e a tutti gli altri che Camilla è ben salda sulla vetta del pecking order”. Con queste ultime due parole si intende la gerarchia dei Windsor, che si esplica, per esempio, nell’ordine di ingresso a un evento, o nelle regole dell’inchino. "La defunta regina Elisabetta chiarì che voleva che Camilla diventasse Regina e ciò ha facilitato le cose a Carlo. Dopo appena pochi mesi abbandoneremo [il termine] consorte e chiameremo [Camilla] Regina, come dovrebbe essere, visto che ogni precedente sovrana è stata conosciuta con quel titolo”. Dampier ha anche messo in rilievo l’impegno della nuova monarca: “Finora Camilla non ha fatto un passo falso, ma ora affronta una estenuante serie di viaggi all’estero e importanti eventi pubblici a un’età in cui la maggior parte di noi si riposa. Sarà un test, ma si spera che [la Regina] sia all’altezza del compito”.
Un amore "non negoziabile”
A proposito della modifica del titolo si è espresso anche l’esperto Richard Fitzwilliams, che sempre al Daily Mail ha sottolineato la grande tenacia di Camilla: “Da quando ha sposato Carlo, allora principe di Galles, nel 2005, ha lavorato senza sosta per supportarlo e compiere i suoi doveri in un modo esemplare. Non si è mai difesa, né ha mai attaccato i suoi detrattori. La ferocia con cui…è stata insultata e il modo in cui ha gestito quello che deve essere stato un periodo devastante dopo la tragica morte di Diana sono vividi ricordi per quelli che hanno seguito le vicende reali all’epoca”. Per Carlo III la Regina consorte è inattaccabile. Fitzwilliams ha centrato il punto quando ha aggiunto: “Camilla non era ‘negoziabile’ per Carlo e la foto diffusa dal Palazzo di loro nella Blue Drawing Room di Buckingham Palace mostra quanto siano felici insieme”. Per il Re Camilla è l’anima gemella e questo non può cambiarlo nessuno. Nemmeno Harry.
Inutili accuse
Lo scorso gennaio, durante l’intervista con Anderson Cooper per promuovere la sua autobiografia, il duca di Sussex ha rivelato che la sua immagine sarebbe stata sacrificata per ricostruire la reputazione di Camilla. Ha anche descritto la matrigna come “la cattiva”, la donna “pericolosa” che avrebbe “lastricato la strada di cadaveri” per garantirsi la popolarità e l’accesso al gradino più alto della royal family. Dichiarazioni pungenti che Carlo III non avrebbe perdonato a suo figlio. Per lui Harry avrebbe “oltrepassato il limite”, come riporta il Mirror.
A tal proposito Fitzwilliams ha commentato: “Senza dubbio il Re sarà stato oltraggiato dal recente attacco di Harry nei confronti [di Camilla]…Comunque forse è l’immagine dei Sussex ad aver bisogno di essere riabilitata a causa della loro arroganza, come stanno dimostrando i sondaggi”. Persino una fonte di Palazzo, ancora sul Daily Mail, ha chiarito l’importanza del nuovo titolo della moglie di Carlo: “All’inizio del regno [di Carlo III] era logico riferirsi a Sua Maestà come la Regina consorte per distinguerla da Sua Maestà la regina Elisabetta II”, ma ora “Regina Camilla è il titolo appropriato da contrapporre a quello di Re Carlo sull’invito. L’incoronazione è il momento adeguato per iniziare a usare ufficialmente [il titolo] Regina Camilla. Tutte le precedenti Regine consorti sono state conosciute con l’appellativo di Regina più il loro nome di battesimo”.
Un altro insider ha dichiarato in modo molto schietto: “Sua Maestà l’ha sempre vista come una questione d’onore. Lui è il Re quindi, di conseguenza, sua moglie dovrebbe essere la Regina”. Camilla ha raggiunto la vetta della gerarchia familiare, del regno e occupa il posto centrale nel cuore del sovrano. Carlo ha coronato il suo sogno, è proprio il caso di dirlo.
Non ha più senso, anzi, è deleterio colpire una delle persone a cui tiene di più. Addirittura, forse, il tempo delle recriminazioni è scaduto e le accuse del principe Harry, vere o false che siano, suonano come ripetitive, inutili lamentele.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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