Alec Balwind dovrà rispondere dell'accusa di omicidio colposo involontario nel processo per la morte di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia deceduta sul set del film "Rush". Quindici mesi dopo il tragico incidente dell'ottobre 2021, quando un colpo partì da una pistola armata con proiettili veri impugnata da Baldwin durante le riprese, la procura del New Mexico ha deciso di incriminare l'attore Alec Baldwin.
Il procuratore ha ritenuto opportuno portare l'attore americano in giudizio per il suo ruolo nella sparatoria avvenuta sul set della pellicola western "Rust", nonostante l'attore abbia più volte dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che la pistola fosse caricata con pallottole vere. La District Attorney dell'area di Santa Fe, Mary Carmack-Altwies, ha incriminato per omicidio colposo non volontario anche Hannah Gutierrez Reed, l'addetta alla manutenzione delle armi sul set, mentre l'assistente regista, David Halls, ha già firmato un patteggiamento per l'accusa di uso negligente di un'arma mortale.
La denuncia ritirata dalla famiglia Hutchins
Solo pochi mesi fa, l'attore americano era riuscito a raggiungere un accordo con la famiglia di Halyna Hutchins scongiurando l'approdo in tribunale in un processo parallelo. Il marito della direttrice della fotografia aveva denunciato per omicidio colposo Baldwin, la società di produzione, i produttori e altri membri chiave della troupe, ma a ottobre aveva ritirato l'esposto, accordandosi con le parti per un risarcimento economico.
La contromossa di Alec Baldwin
In attesa della chiusura delle indagini, che hanno portato oggi all'incriminazione ufficiale, il divo di Hollywood aveva fatto la sua contromossa, intentando causa alla squadra dei tecnici, che erano presenti sul set al momento dell'incidente. Un atto dovuto a seguito della denuncia fatta dalla scenografa di "Rust", Mamie Mitchell, che aveva accusato Baldwin e altri della troupe di averle causato gravi traumi psicologici a seguito della morte della Hutchins.
Cosa rischia Alec Baldwin
Nonostante l'attore si sia sempre dichiarato innocente - e abbia più volte dichiarato di non essere a conoscenza del fatto, che la pistola era armata con pallottole vere - il procuratore distrettuale di Santa Fe lo ha comunque incriminato a seguito delle indagini condotte subito dopo il dramma. "Ci sono prove sufficienti per presentare accuse penali contro Alec Baldwin e altri membri della troupe cinematografica di Rust", ha dichiarato il procuratore Carmack-Altwies in una nota ufficiale diffusa dalla rivista People. Per la legge vigente in New Mexico, Alec Baldwin rischia fino a diciotto mesi di carcere per omicidio colposo involontario, nel caso venisse considerato colpevole e una multa di 5mila dollari.
Contattato da People, l'avvocato di Baldwin ha fatto sapere che la "decisione distorce la tragica morte di Halyna Hutchins e rappresenta un terribile errore giudiziario".
La difesa del legale dell'attore punta sul fatto che Baldwin "non aveva motivo di credere che ci fosse un proiettile vivo nella pistola e si è affidato ai professionisti con cui ha lavorato, che gli hanno assicurato che la pistola non aveva proiettili veri". E ora si attende che la prima udienza venga fissata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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