“In una posizione difficile”. Harry e Meghan accetteranno l’invito di Carlo a Balmoral?

Carlo III sarebbe disposto a riconciliarsi con Harry e Meghan, ma la pace avrebbe un prezzo che i duchi potrebbero non essere disposti a pagare

“In una posizione difficile”. Harry e Meghan accetteranno l’invito di Carlo a Balmoral?

Carlo III non avrebbe avuto esitazioni al momento di escludere Harry e Meghan dalla lista degli invitati al Trooping The Colour. Tuttavia sarebbe ancora suo desiderio porre fine, una volta per tutte, alla faida tra la royal family e i Sussex. Così starebbe pensando di proporre al figlio e alla nuora di trascorrere alcuni giorni a Balmoral, quest’estate. Un’occasione perfetta per parlare e fare quei tanto attesi passi avanti verso la riconciliazione. Sua Maestà, però, non sarebbe disposto a far pace a tutti i costi, ma avrebbe ben chiare alcune condizioni da elencare a Harry e Meghan, i classici “paletti” preparati per garantire la protezione della Corona dagli assalti mediatici dei duchi.

“Un’idea velocemente accantonata”

Harry e Meghan non partecipano al Trooping The Colour dal 2019, l’anno precedente alle loro dimissioni dalla royal family. Neppure il 2024 ha fatto eccezione. Sembra, però, che non siano stati i duchi a rifiutare l’invito, bensì Carlo III a decidere di non inviarlo senza alcuna esitazione. In proposito l’esperto reale Tom Quinn ha rivelato al Mirror: “C’è stata una breve discussione tra i senior royal sull’eventualità di invitare Harry e Meghan al Trooping The Colour, ma l’idea è stata accantonata rapidamente, perché anche se la coppia accettasse l’invito, ci sarebbe la sensazione che possa gettare un’ombra su ogni cosa”. Per esempio, temono i tabloid e gli esperti, cercando di farsi notare in ogni modo per rubare l’attenzione dovuta al sovrano durante un evento tanto importante.

“Non sono più senior royal”

"[Harry] è sempre stato interessato alle questioni militari”, ha puntualizzato il commentatore reale Richard Fitzwilliams al Sun e il Trooping The Colour rientra proprio in quest’ambito. Di conseguenza, forse, il mancato invito potrebbe essere stato difficile da digerire. D’altra parte, però, è anche vero che i Sussex non sono più al servizio della monarchia. Con la Megxit hanno perso il diritto di ambire a ruoli ufficiali in appuntamenti pubblici. Inoltre, fa notare ancora l’esperto, la coppia “spera di ottenere delle scuse dalla royal family riguardo al trattamento ricevuto durante il periodo trascorso come senior royal, cosa che è improbabile accada”. Questa situazione non farebbe altro che inasprire la faida con i Windsor, oltre a essere fonte di tristezza e “rimpianto” per Harry, che ripenserebbe alla sua vecchia vita a Londra con nostalgia.

Invito a Balmoral

A questo punto, data la gravità delle incomprensioni tra i duchi e Buckingham Palace, potremmo pensare che non vi sia alcuna via di uscita e le cose siano destinate a rimanere così per sempre. Non è detto. Secondo quanto riportato dal Mirror, Carlo III starebbe riflettendo sulla possibilità di invitare Harry e Meghan a Balmoral, per le tradizionali vacanze estive della royal family. Non vi è alcuna contraddizione con il presunto, mancato invito al Trooping The Colour. Quest’ultimo, infatti, è un appuntamento pubblico, fa parte della vita ufficiale a cui il duca ha rinunciato, mentre a Balmoral è una residenza privata, il luogo del riposo. Ne consegue che anche l’eventuale visita dei Sussex sarebbe privata. Circostanza che da un lato favorirebbe il dialogo e, perché no, un chiarimento definitivo, dall’altro, però, potrebbe rappresentare un problema per i duchi.

“Ossessionati dall’immagine pubblica”

“Stando alle persone con cui ho parlato, a Kensington Palace, Re Carlo ha lasciato intendere a Harry e Meghan che potrebbero venire a Balmoral in estate per vedere se si può fare qualcosa per la faida familiare in corso”, ha affermato l’esperto reale Tom Quinn al Mirror. Ciò, però, non significa che l’esito positivo di un possibile dialogo sia scontato: “Se l’invito diventasse un vero invito ed è quasi certo che sarà così, sia Harry sia Meghan si troveranno in una posizione difficile”, ha ipotizzato Quinn. “[I Sussex] sono ossessionati dalla loro immagine pubblica e saranno consapevoli del fatto che sarà bene che mettano da parte l’orgoglio e tornino nel Regno Unito”. Ma ci sarebbe un ostacolo: “Meghan vuole ancora le scuse di William, di Re Carlo e di Kate, quindi per lei sarà difficile mettere da parte l’orgoglio, ma d’altra parte non vorrà apparire come quella che cova rancore, perché ciò porterà a critiche e lei odia le critiche. Da un altro lato [la duchessa] sa di dover sempre ricorrere ai figli quando presenta le sue scuse e dice di non poter venire a Balmoral”.

Archie e Lilibet Diana

Secondo Quinn Archie e Lilibet Diana sarebbero la scusa di Meghan per non andare a Balmoral. Anche questo, però, sarebbe un problema, perché Carlo III sarebbe stanco di vedere i nipoti solo attraverso uno schermo: “La famiglia è sempre stata importane per il Re”, ha spiegato la biografa reale Ingrid Seward al Mirror. “Lui ricorda la sua infanzia piuttosto frammentaria, quando i suoi genitori erano sempre impegnati nei loro doveri ufficiali. È una grande tristezza per lui non vedere di più Archie e Lilibet. Questa è la ragione per cui non romperà i legami con Harry. Non vuole una relazione su FaceTime con i figli di suo figlio. Vuole conoscerli, essere coinvolto nelle loro vite mentre loro sono ancora abbastanza piccoli da poter apprendere dalla sua saggezza”. Pensieri nati dalla consapevolezza che Sua Maestà avrebbe acquisito con la malattia: “Il cancro ha reso tutto più struggente per lui, poiché sa che non ci sarà per sempre”.

“Il bene dal male”

Sulla stessa lunghezza d’onda della Seward è un insider citato dal Mirror, che ha dichiarato: “Il Re è impegnato a essere presente nelle vite di tutti i suoi nipoti. La famiglia viene prima di tutto e qualunque sia il corso del suo rapporto con il figlio, non si accontenta di vedere i nipoti in rare videochiamate”. L’affetto per i bambini e l’onda emotiva seguita agli annunci delle malattie di Carlo e di Kate potrebbero, nonostante tutto, spingere entrambe le parti coinvolte nella guerra familiare a fare un passo avanti. Magari proprio a Balmoral, come ha suggerito Tom Quinn: “Carlo sa che è molto più probabile che Harry e Meghan rispondano positivamente a un invito dopo lo choc della diagnosi di tumore del padre di Harry e di Kate. È una di quelle situazioni in cui dal male potrebbe nascere il bene”.

Le condizioni per la pace

Tutto questo non significa affatto che l’amore per la famiglia renda il sovrano più malleabile e, quindi, disposto a fare pace con i Sussex a ogni costo. Al contrario. Il Re avrebbe posto ai duchi di Sussex delle condizioni imprescindibili per la riconciliazione. “Carlo vorrebbe essere più vicino a Harry e avere con lui un rapporto che davvero funzioni”, ha spiegato Tom Quinn sempre al Mirror. “Ma questo dipende da Harry, se darà al padre la garanzia assoluta che non ci saranno più libri, né interviste imbarazzanti. Harry si sente ancora una vittima e sente che la sua famiglia deve fargli delle promesse, non viceversa”. Altro ostacolo che potrebbe rendere più difficile il cammino verso la pace. Inoltre senza i libri, i documentari e le interviste sulla royal family Harry e Meghan perderebbero gran parte della loro presa sul pubblico.

Le continue recriminazioni dei duchi, però, non permetterebbero alla situazione di progredire e sarebbero in netto contrasto con quanto dichiarato da Harry nel suo memoir e in diverse interviste, come ha ricordato Quinn: “Il commento di Harry in Spare, secondo cui lui ‘vuole la pace’ in nome di sua madre è senza dubbio sincero, ma restando focalizzato su Diana, in realtà Harry permette alla storia di ripetersi”.

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