A metà gennaio 2023 fonti anonime di Buckingham Palace avevano ventilato l’ipotesi di un incontro chiarificatore tra il principe Harry e la sua famiglia prima dell’incoronazione di re Carlo III: “[La royal family] deve invitare [Harry] prima dell’incoronazione, o [la cerimonia] diventerà un circo, una distrazione”, aveva dichiarato, preoccupato, un insider al Sunday Times. Ma ora Omid Scobie, coautore del libro “Finding Freedom”, smentisce categoricamente la possibilità di un summit tra Sua Maestà e il duca di Sussex.
Un incontro impossibile?
“Entrambe le parti hanno bisogno di riconoscere i loro errori, ammettendo: ‘Non abbiamo fatto tutto come avremmo dovuto, abbiamo sbagliato’…Servirà flessibilità da entrambe le parti, ma si può fare”, aveva rivelato una fonte al Sunday Times, a proposito di un presunto meeting tra Harry e la royal family. “C’è bisogno che Harry sia nella stessa stanza con il re e il principe di Galles, un paio di altri membri della royal family e qualcuno di cui lui sia fida, in modo da non pensare di essere il bersaglio di un agguato”, aveva poi aggiunto, esprimendo un cauto ottimismo sull’eventualità di un dialogo.
Non sarebbe affatto d’accordo con questa versione dei fatti il giornalista e coautore del libro “Finding Freedom” (2020), Omid Scobie. In un’intervista al canale Youtube “Common Sense”, lo scorso 24 gennaio, l’esperto questioni reali avrebbe escluso l’ipotesi della pace tra Windsor e Sussex, lasciando intendere che non vi sarebbe neppure spazio per una tregua momentanea, studiata per non oscurare l’incoronazione di Sua Maestà.
Riferendosi alla prospettiva di un incontro tra re Carlo III e il principe Harry, Scobie ha dichiarato: “Ho visto dei report secondo i quali ci sarà una sorta di summit di famiglia [prima dell’incoronazione]…Da quello che ho capito dalle fonti, ciò non è affatto vero”. A quanto pare il sovrano non avrebbe intenzione di incontrare il figlio, almeno per il momento.
Del resto il documentario Netflix, il memoir di Harry e le sue interviste non avrebbero preparato il terreno per un compromesso: il duca, infatti, ha dichiarato al Telegraph di essere disposto al dialogo, ma di pretendere le "scuse" della famiglia per sé e per Meghan Markle. Ha affermato di essere “disposto a perdonare [i Windsor] per tutto ciò che hanno fatto”, senza considerare l’ipotesi che i torti possano essere da entrambe le parti. Infine ha rincarato la dose sostenendo di avere abbastanza materiale per scrivere “due libri”. Non proprio le basi migliori su cui tentare di costruire una riconciliazione.
Harry e Meghan all’incoronazione di Carlo III
Non vi è ancora nulla di certo sulla presenza dei duchi di Sussex alla cerimonia del 6 maggio 2023. In proposito Omid Scobie ha tagliato corto: “Francamente ritengo che le persone non sappiano se Harry e Meghan parteciperanno, perché non lo sanno neanche loro [due]”. Le parole del giornalista fanno pensare che la coppia potrebbe non aver ancora ricevuto un invito formale. Impossibile, per ora, sapere cosa pensi Buckingham Palace in proposito.
Sembra quasi certo, però, che qualora Harry e Meghan venissero invitati a Londra, non avrebbero comunque il permesso di affacciarsi al balcone con il resto della royal family. Proprio come accaduto per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta, lo scorso giugno. Si tratta, infatti, di un privilegio concesso solo agli esponenti della famiglia che lavorano al servizio della Corona.
L’esperta Claudia Joseph non ha dubbi in merito e al programma “Good Morning Britain”, citato dal Daily Mail, ha detto: “Se [Harry e Meghan] fossero sul balcone, [l’evento] comparirebbe nel prossimo libro”. In fondo “ogni volta che…aprono bocca è per criticare l’istituzione”. La Joseph ha spiegato: “Se ripensiamo al Giubileo della Regina, loro non sono stati inclusi [tra le persone presenti]…sul balcone.
È molto difficile per la royal family, perché sono un’istituzione, una monarchia e quello è il loro lavoro…In passato ci sono state volte in cui la stampa, forse, è stata troppo invadente…ma in definitiva il [loro] compito è fare un buon lavoro, restare in silenzio e non parlare in pubblico dei loro sentimenti e di ciò che sta accadendo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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