"Cerco un addetto alla posta". E Carlo offre 68mila euro

Re Carlo cerca un collaboratore fidato che si occupi della sua posta e non si limiti a scrivere solo delle “risposte standard”

"Cerco un addetto alla posta". E Carlo offre 68mila euro

Il nuovo sovrano d’Inghilterra Carlo III sta cercando un addetto alla posta royal, qualcuno che sappia gestire l’immensa mole di lettere che arrivano a Buckingham Palace, indirizzate non solo a lui e a Camilla, ma anche ai principi di Galles William e Kate.

“Risposte personalizzate”

Un nuovo annuncio di lavoro è stato pubblicato sul sito della Royal Household. Re Carlo III ha bisogno di un responsabile della posta, che legga e risponda a tutti i messaggi che arrivano a Palazzo. Il candidato non dovrà solo “scrivere risposte standard”, come auguri di Natale o per matrimoni, ma anche dare delle “risposte personalizzate”. Ciò significa che, pur nell’ambito delle ferree regole di corte in materia missive royal, il prescelto dovrà avere una certa dose di creatività e un’eccellente padronanza dell’arte della scrittura.

L’annuncio specifica che il lavoro si svolgerà a Buckingham Palace. Il candidato giudicato idoneo si occuperà della posta per cinque giorni ogni settimana (37,5 ore) per uno stipendio annuo di 68mila euro all’anno così ripartiti: tra i 55mila e i 60mila euro annui di paga più i benefit (da 63mila a 68mila euro). Il termine per presentare il curriculum è il prossimo 27 novembre, mentre i colloqui avranno luogo a dicembre 2022. Giusto in tempo per le cartoline natalizie dei Windsor.

“Attenzione e sensibilità”

Il nuovo addetto alla corrispondenza reale non si occuperà solo dei messaggi che arriveranno a re Carlo III, ma anche a quelli indirizzati alla Regina consorte Camilla e a William e Kate. Un lavoro che richiede, come spiega l’annuncio, “attenzione e sensibilità”, in modo da poter gestire la posta con criterio e serietà. Il collaboratore, in certe occasioni, potrà anche ricoprire il ruolo di vice del Segretario Privato, altro incarico di responsabilità.

Del resto smaltire la posta del sovrano d’Inghilterra è tutt’altro che un compito semplice, soprattutto se pensiamo che solo la regina Elisabetta riceveva tra le 200 e le 300 lettere al giorno, cioè più di 70mila ogni anno (la sovrana e il principe Filippo firmavano circa 750 cartoline natalizie ogni anno).

“Un giorno non è mai uguale all’altro nella Casa Reale”, recita l’annuncio di lavoro, alludendo al fatto che rispondere alla posta royal non è una mansione da svolgere meccanicamente, con il pilota automatico, diciamo così. Si tratta, invece, di un’occupazione fondamentale per la Corona, poiché mette in contatto la royal family e il pubblico. Attraverso le lettere di Buckingham Palace il re si fa conoscere, costruisce la sua immagine usando le parole. In un certo senso potremmo dire che le risposte del Palazzo sono il biglietto da visita di Sua Maestà.

Rimane solo un dubbio: chissà se re Carlo III riuscirà a farsi amare dal popolo a tal punto da ricevere ancora più messaggi della defunta

madre. Ci vorrà tempo per saperlo, ma di certo a Buckingham Palace ci sarà un addetto alla corrispondenza reale in grado di far fronte alle future montagne di lettere destinate ai nuovi reali d’Inghilterra.

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