I punti chiave
Lo scorso 16 dicembre re Carlo III ha visitato il JW3 Community Centre, fondato nell’ottobre 2013 a Finchley Road, nel Nord di Londra, per osservare da vicino i preparativi della festa di Hanukkah, che verrà celebrata dal 18 al 26 dicembre 2022. Durante l’incontro, a sorpresa, il sovrano è stato coinvolto in un momento di spensieratezza e gioia, danzando con la sorella di Anna Frank al ritmo di una musica tradizionale ebraica. Il video è diventato subito virale.
La danza diventata virale
Re Carlo III ha lodato il lavoro del JW3 Community Centre, definendolo “meraviglioso” e fermandosi a parlare con molte delle persone che hanno reso possibile la sopravvivenza della charity con le loro attività quotidiane. Uno dei momenti più importanti della visita è stato il ricevimento, organizzato dal centro, per i sopravvissuti all’Olocausto e per le loro famiglie. Durante l’evento Sua Maestà si è lasciato coinvolgere in una danza tradizionale ebraica, la “hora”, che si balla restando in cerchio. Si tratta di una danza tipica in Israele (spesso accompagnato dal canto “Hava Nagila”), ma anche nei Balcani.
Re Carlo ha accennato alcuni passi con aria divertita, tenendo per mano la sorella di Anna Frank e sopravvissuta alla tragedia dei campi di concentramento, Eva Schloss. In realtà quella tra Eva e Anna è una parentela acquisita: la madre della prima, Elfriede Geiringer, sposò il padre della seconda, Otto Frank, nel 1953. A proposito di Carlo III la Schloss ha dichiarato: “Era così dolce…e sembrava divertirsi…era molto rilassato…ho cercato di ballare con lui”. Poi, parlando in generale della royal family, ha aggiunto: “È semplice parlare con loro…sono esseri umani, vogliono essere parte della comunità, parte del popolo britannico e aiutare tutti”.
Durante la “hora” il re ha anche avuto la premura di spostare con il piede alcuni cavi, proprio al centro della sala, che avrebbero potuto far inciampare gli ospiti. La visita è stata un successo a cui hanno inevitabilmente contribuito i circa due minuti di ballo di Sua Maestà, diventati virali sul web.
L’anima “danzante” di Carlo III
Re Carlo III, come ha precisato il capo esecutivo della charity, Raymond Simonson, “era molto interessato a incontrare i sopravvissuti dell’Olocausto, molti di loro li aveva già incontrati in precedenza…tanti, [durante l’evento]…si sono presentati a lui dicendo: “Ti auguro una vita lunga”, che è ciò che diciamo quando una persona ha perso qualcuno”. Un chiaro riferimento alla scomparsa della regina Elisabetta, lo scorso 8 settembre. Sua Maestà ha portato in dono cibo per circa 200 famiglie dell’area di Camden, supportate dal centro, e ha ricevuto una Hanukkah Menorah creata dall’artista Michael Aram. Inoltre ha avuto il privilegio di svelare una piccola targa in ricordo della sua visita.
Di certo l’evento al JW3 Community Centre rimarrà nella memoria dell’opinione pubblica anche e soprattutto per la danza di Carlo. Per la verità, però, non è la prima volta che il re mostra questa sua inclinazione per il ritmo. La serie "The Crown" ha ricordato a tutti che esiste un video, datato 1985, in cui l’allora erede al trono balla la breakdance in doppiopetto, durante il corso “Youth Meets Industry”, legato alla sua fondazione, la “Prince’s Trust”. Carlo non era affatto male come ballerino, anzi.
Al JW3 Community Centre ha dimostrato di non aver perso quella leggerezza giovanile e l’attitudine alla musica che cancellano dalla sua immagine, almeno per pochi istanti, l’aura di impassibilità e di contegno tipica e doverosa nei re.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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