Peugeot sempre più «verde» La star a Ginevra sarà ibrida

Peugeot sempre più «verde» La star a Ginevra sarà ibrida

«Ecobest» è un premio assegnato, da una giuria di giornalisti europei, ai maggiori progressi eco-tecnologici nel settore automobilistico. Lo scorso 4 febbraio, il riconoscimento è stato attribuito, per il 2012, a Psa Peugeot Citroën per una vasta gamma di tecnologie destinate a migliorare la performance ambientale, confermata, del resto, dalla posizione di leader a livello europeo nelle gamme con le più basse emissioni di CO2. Al centro delle motivazioni dei giurati ci sono le tecnologie microhybrid destinate ai motori e-Hdi e l'abbinamento diesel/elettrico del sistema Hybrid4 che hanno contribuito a far scendere a 122,5 g/km la media d'anidride carbonica emessa dai modelli del gruppo, obiettivo centrato con largo anticipo sui limiti fissati dalla Commissione Ue per il 2015.
Ma Peugeot è già pronta a un nuovo drastico taglio dell'emissioni di CO2 e ossidi di azoto (gas, questi, realmente nocivi) con rivoluzionarie tecnologie che debuttano la prossima settimana, in anteprima mondiale, al Salone internazionale dell'auto di Ginevra. La prima si chiama Hybrid Air, ed è montata sulla nuovissima 2008, crossover compatto che sarà una delle star della rassegna e che vedremo in strada già in primavera nelle versioni con i motori termici benzina, diesel e e-Hdi.
Per Peugeot è un'altra importante tappa nel percorso che porterà alla centralità dell'ibrido nella sua gamma attraverso l'adozione di tecnologie diversificate, tra le quali Hybrid Air si pone come la più avanzata permettendo alla 2008 di far segnare un consumo medio, al termine del ciclo d'omologazione, di soli 2,9 l/100 km di benzina con emissioni che scendono a 69 g/km: un vero record. La seconda novità ginevrina in chiave ecologica, è la Peugeot 208, best seller di casa, in versione Hybrid FE che, per ora, viene classificata come «dimostratore tecnologico». La sigla cela più obiettivi e può, infatti, essere letta come acronimo di Fuel Economy o di Fun&Emotion, che il concept centra in pieno visto che può passare da 0 a 100 orari in appena 8” (valore insolito anche per una supercompatta come la nuova 208) con emissioni di appena 49 g/km di CO2.
Nella realizzazione di questa tecnologia, destinata a fissare nuovi standard nel settore della propulsione ibrida, Peugeot ha avuto come partner Total che ha un know-how che oltre a carburanti e lubrificanti, abbraccia anche polimeri e materiali compositi.
Per continuare a ridurre i consumi non è sufficiente lavorare all'evoluzione dei sistemi propulsivi e Peugeot è, quindi, impegnata anche su altri fronti. Un esempio arriva da Onyx, concept che è il banco di prova per nuove soluzioni aerodinamiche e, soprattutto, per l'uso di materiali. Per esempio, il rame puro per parafanghi e portiere, o il carbonio monolitico con cui è realizzata l'ossatura centrale, abbinati a più leggeri materiali compositi come il polimetacrilato di metile delle superfici vetrate. Equipaggiata di un potente V8 Hdi da 600 cv e di tecnologia Hybrid4, Onyx è lunga 4,65 m e pesa solo 1.100 kg.
Infine, il senso di responsabilità nei confronti dell'ambiente di Peugeot va anche oltre le auto, e la casa del Leone, che ha superato i due secoli di vita, è impegnata in un progetto di rimboschimento di 10mila ettari di foresta amazzonica nel Mato Grosso.

L'iniziativa, varata nel 1998, ha una durata quarantennale e punta a ridurre i gas a effetto serra attraverso l'interramento di nuovi alberi (a tutt'oggi oltre 2 milioni).
Peugeot ha stanziato 10 milioni di euro di finanziamento e un contributo annuale di altri 400mila.

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