Chiusura di seduta in forte calo per la Borsa valori, che subisce nel finale un brusco ribasso al traino dell'andamento negativo di Wall Street. L'indice Ftse Mib registra così un -1,79%, a 23.001 punti, mentre l'All Share perde l'1,74%. Scambi nella media, a 3,2 miliardi di euro di controvalore. Alla base del cedimento finale il calo del prezzo del petrolio e l'ascesa del dollaro, anche se il contraccolpo appare fin troppo marcato, considerando che alle 16 il listino viaggiava con un rialzo del +0,6%. Per Piazza Affari è stata comunque una seduta incerta, caratterizzata da diverse oscillazioni. Quasi l'intera pattuglia delle blue chip è rimasta coinvolta nel traccolo finale, con ribassi del 3% e oltre.Snam Rete Gas segna un progresso dello 0,39%, alla vigilia del consiglio d'amministrazione sui conti. Bene anche Tenaris, con un +0,53%. Nel resto del settore energia Eni cede l'1,30%, Enel lo 0,42%, Saipem il 2,59%. Resiste Terna (-0,28%), che beneficia di un report positivo. In difficoltà oggi Impregilo (-5,91%) dopo che una banca d'affari ha abbassato il target price; giù gli altri cementieri, con Buzzi -4,22%, Italcementi -2,70%. Ancora in campo industriale, Fiat perde l'1,81%, Pirelli il 4,04%. Nel lusso perde in modo più marcato Bulgari (-5,15%). Telecom chiude con un -3,19% una seduta movimentata, in cui il titolo è stato anche sospeso in asta di volatilità al mattino. Oggi il gruppo ha smentito l'ipotesi dell'acquisizione di Telekom Austria, mentre in settimana è atteso il rinnovo del patto di Telco, occasione in cui potrebbe essere fatta chiarezza sulle strategie future. Sempre nelle tlc, nuovo sbalzo di prezzo per Tiscali (+26,16%). In campo bancario Intesa cede il 3,12%, Unicredit il 2,01%, Mediobanca il 2,77%, Monte Paschi il 2,05%. Giù anche gli assicurativi, con Fonsai -4,22%.
Le Borse estere. Chiudono in calo le Borse europee, sulla scia di Wall Street. A Londra l'indice Ftse 100 termina la sua corsa in discesa dello 0,97%. A Francoforte il Dax cede l'1,71% e a Parigi il Cac 40 cala dell'1,68%.
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