Chiusura di seduta in calo per Piazza Affari, con gli indici che sono scesi precipitosamente nel pomeriggio di riflesso alla debolezza di Wall Street. L'indice Ftse Mib termina così con un -1,28%, mentre l'All Share segna un -1,23%. Scambi ancora poco attivi, a 1,6 miliardi di euro. Piazza Affari aveva iniziato la giornata con cautela, per poi imboccare con decisione la strada del rialzo, fino a un massimo dell'1,2%. Nelle ultime due ore di seduta l'inversione di tendenza, con il listino che ha risentito dell'incertezza del Nyse, legata alle prossime trimestrali e a voci di un possibile nuovo pacchetto di stimoli pubblici all'economia. Tra le blue chip tengono i bancari: Unicredit salva un più 0,40% finale, Intesa è sulla parità dopo un report favorevole, Mediobanca sale dello 0,31%. Deboli Eni (-2,38%) ed Enel (-3,76%) a causa del perdurante calo dei prezzi del greggio. Meglio Tenaris (+1,05%) e Saipem (+0,31%) in seguito a notizie su un aumento dell'attività per le piattaforme petrolifere. Fiat ha chiuso con una perdita del 3,51%, risentendo della debolezza dell'intero settore auto in Europa. Si muove di riflesso Pirelli, con un -4,01%. Bene Prysmian (+0,79%) promossa da un report favorevole. Nel comparto cementi, sale Buzzi (+1,23%).
Deboli i valori del lusso, con Bulgari -2,99%, Luxottica -2,76%. Tra i media balzo dell'Espresso (+4,17%) dopo che ieri sera il cda ha approvato un piano di taglio dei costi per 140 milioni di euro.
Le Borse estere. Chiusura in rosso per le principali borse europee. Limita i danni Londra, con l'Ftse 100 giù dello 0,19%. Scivola dell'1,15% il Dax di Francoforte, mentre il Cac40 di Parigi cede l'1,09%.
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