Piazza Affari torna a scendere, chiude sopra i minimi, Ftse Mib -1,58%

La Borsa torna a scendere annullando il progresso di ieri: in una seduta appesantita soprattutto dalle performance dei titoli bancari, l'indice Ftse Mib perde l'1,58% sotto i 22mila punti. L'andamento altalenante nella prima fase delle contrattazioni a Wall Street ha influenzato le performance dei listini europei, che nel pomeriggio hanno recuperato dai minimi per poi tornare a scendere. A fine seduta, sono pochissimi i titoli che si sono mantenuti in controtendenza: fra gli energetici Saipem (+0,4%) e soprattutto Tenaris (+2,87%), entrambi favoriti dal miglioramento del giudizio di una banca d'affari, mentre Eni ha chiuso in calo dell'1,69%. Sul resto del listino, Lottomatica ha chiuso in rialzo dell'1,41% grazie ai dati positivi sull'andamento delle scommesse in ottobre, Parmalat dell'1,19% e Atlantia dell'1,41%. Il settore finanziario ha risentito a livello internazionale dei conti deludenti della svizzera Ubs e di altre notizie di istituti in difficoltà, dalla Rbs alla Lloyds Banking Group. In chiusura, hanno perso terreno soprattutto Bpm (-3,62%), Banco Popolare (-3,38%), Montepaschi (-2,91%) ma anche Unicredit (-2,47%), Mediobanca (-2,88%) e Intesa Sanpaolo (-2,52%). In calo anche gli assicurativi (Generali -1,97% e FonSai -2,72%). In un settore auto in forte calo, Fiat scende «solo» del'1,15% alla vigilia della presentazione del piano industriale per Chrysler.

Telecom Italia perde il 2,78% mentre la controllata TI Media ha perso il 2,19% nonostante l'annuncio di una riduzione delle perdite nel trimestre.
Le Borse estere. Le Borse europee chiudono tutte in forte ribasso. A Londra, l'indice Ftse 100 cede l'1,18%, fanno peggio Parigi e Francoforte, con il Cac 40 a -1,52% e il Dax a -1,43% .

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