Piccole ingiustizie e grandi rotture viste da un poeta

Valerio Magrelli era il poeta favorito da Fellini ed è stato il medico in Caro diario di Moretti. Questo libro, di candido cinismo, sembra scritto dal Magrelli col camice, a fare l'anatomista dei vizi umani. Fustiga bambini molesti, dottori bastardi, «quelli che provano a passare avanti nelle file», burocrati del bullismo.

Di stralunata crudeltà - sbucano degli Hare Krishna che tengono «musica sparata a tutto volume» e accampano piramidi di monnezza - pare scritto da un incrocio tra Fantozzi e Montaigne, è un sollazzo da solleone, vi farà odiare i vostri simili, con garbo.

Davide Brullo