Avete già pensato cosa regalare ai vostri cari, tra una settimana, per Natale? Quanto sarebbe bello poterli sorprendere con un dono inaspettato e di valore. Ebbene, il Piccolo Teatro di Milano potrebbe essere il vostro grande alleato, con una soluzione che emozionerà chi riceverà questo regalo. Si tratta della card Natale, già in vendita, che consente di donare due spettacoli a scelta fra tutti i titoli della Stagione 2024/25, o due biglietti per assistere a uno spettacolo in compagnia, al prezzo speciale di 50 euro. Anzi, raddoppiate gli acquisti, regalandovene una anche per voi, perché il teatro, visto, magari, insieme, è ancora più appassionante. La card può essere acquistata sul sito o in biglietteria.
Del resto, la stagione 2024-2025 del Piccolo Teatro di Milano prosegue per tanti mesi ancora con un cartellone ricco di appuntamenti imperdibili e ci sarà l'imbarazzo della scelta per i fortunati che riceveranno in dono la card Natale. A partire da Marco D'Agostin che presenta il nuovo Asteroide, omaggio alle travolgenti e incomprensibili logiche del musical. Stefano Massini ripropone L'interpretazione dei sogni da Freud. Fino al 22 dicembre, Carmelo Rifici affida Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare ai giovani che ha formato alla Scuola di Teatro del Piccolo. Sempre fino al 22 dicembre si può ammirare il vincitore di cinque Premi Ubu; torna, infatti, Anatomia di un suicidio, vertiginosa indagine sul femminile di lacasadargilla, che propone anche il nuovo Uccellini, esercizio notturno tra fantasmi e paure. Darwin, Nevada, firmato da Marco Paolini e Matthew Lenton, è un racconto intorno alla migrazione delle specie e al rischio estinzione del pensiero scientifico. Antonio Latella presenta Zorro e Wonder Woman, sui temi di povertà, emarginazione e abuso. Con Semidei, Pier Lorenzo Pisano mette in discussione la contemporaneità a partire da Iliade e Odissea.
Straordinario successo della stagione 23/24, torna Ho paura torero di Pedro Lemebel, con Lino Guanciale diretto da Claudio Longhi. Gabriel Calderón è per la prima volta al Piccolo con Storia di un cinghiale. Qualcosa su Riccardo III, monologo con Francesco Montanari. Davide Enia esplora la nevrosi dei palermitani nei confronti della criminalità organizzata in Autoritratto. Ideato da Sotterraneo, Dance Me to the End of the World è il terzo dispositivo site-specific per il quartiere Corvetto, nell'ambito di UNLOCK THE CITY!. Diversi gli spettacoli internazionali: In Memory of Mankind, Marcus Lindeen indaga la complessa relazione tra memoria e oblio. Gaia Saitta, formatasi in Italia e attiva in Belgio, porta in scena Les jours de mon abandon (I giorni dell'abbandono), da Elena Ferrante. Con Parallax, Kornél Mundruczó racconta una saga familiare nell'Ungheria contemporanea. Christoph Marthaler torna a Milano con Il vertice: teatro, canto e musica, intorno alla polisemia di una parola (in tedesco Gipfel), che designa la cima di una montagna, un summit politico e un croissant! Il collettivo fiammingo FC Bergman propone Works and Days, ispirato a Le opere e i giorni di Esiodo. Fine anno con Falaise e la compagnia franco-catalana Baro d'evel che ribalta i codici del circo.
Tra i registi ospiti, il cartellone propone Roberto Andò, Leonardo Petrillo, Valerio Binasco, Gabriele Lavia, Massimiliano Civica, Fabiana Iacozzilli, Federico Tiezzi, Piero Maccarinelli, Liv Ferracchiati, Luca De Fusco, Sandro Lombardi, Valter Malosti.
E ancora gli spettacoli di NEXT, la Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala, la Carlo Colla & Figli, LaFil Filarmonica di Milano, Milano per Gaber, Milano Flamenco Festival. Tutte le informazioni su piccoloteatro.org.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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