Non poteva mancare al Festival quello che: “Questo l’ho creato io” ovvero Pippo Baudo, presentatore e mattatore di tanti Festival che ha portato al successo. Arriva dopo un musicale e sentito omaggio da parte di Claudio Baglioni e Virginia Raffaele a Lelio Luttazzi e Sylvie Vartan e si prende tutto l'abbraccio del pubblico.
Alla richiesta di Claudio Baglioni di uno sgabello per sedersi al pianoforte entra una poltrona gigante spinta da Virginia Raffaele che invita il direttore artistico a sedersi vista l’età avanzata. La “poltrona definitiva” come la chiama Baglioni con tanto di portaocchiali e metronomo (per controllare i battiti del cuore).
Partono le note e i due cantano e ballano il “dai dai dai” che sul finale diventa: “ba, ba, ba”, per introdurre Pippo Baudo che entra con un entusiasmo degno di un teen ager. Si vede che è molto emozionato e sul quel palco si sente come a casa propria. Ed è proprio lui a sottolinearlo dicendo:
“Quando scatta il festival io divento come ET l’extraterrestre: ‘festival…casa.
Per Sanremo ho il certificato di residenza senza scadenza" continua poi, prendendosi felice l’abbraccio e gli applausi dell'Ariston che lo chiama a gran voce. “Non si può rinunciare all’affetto del pubblico, questo è quello che rispondo a chi mi chiede perché voglio continuare ad apparire”.
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