Pirelli Re: asse in Germania con Hsh Nordbank

Alla banca il 20% delle attività di asset management tedesche Nel 2008 la creazione della «piattaforma uffici»

da Milano

Pirelli Re aggiunge un altro tassello alla sua strategia di consolidamento in terra tedesca. La società guidata da Carlo Puri Negri ha annunciato ieri la partnership con Hsh Nordbank nel settore dell’asset management immobiliare. Hsh Real estate, braccio dell’istituto di credito nel settore, ha rilevato per 14 milioni di euro il 20% della filiale tedesca di Pirelli Re Asset management. La società è stata costituita di recente: nel suo portafoglio figurano i mandati per la gestione del patrimonio delle due società acquisite nei mesi scorsi da Pirelli Re in Germania, Dgag e Baubecon. In tutto asset per un valore di libro pari a 3,2 miliardi di euro, quasi tutto (3 miliardi circa) rappresentato da immobili residenziali. La società partecipata, in cui Pirelli Re è all’80%, si propone di fornire servizi di asset management (valutazione delle opportunità di investimento immobiliare e gestione dei portafogli acquisiti) anche a clienti terzi. «Con Hsh il contatto è nato in occasione dell’acquisizione di Dgag, di cui loro erano soci con il 38%», spiega Puri Negri al Giornale. «Anche loro sono positivi sul mercato tedesco e con questa alleanza confermano di voler puntare sul settore».
Quanto alle prospettive in terra tedesca Puri Negri le sintetizza con un paio di dati: salvo che nella zona della Germania sud-est, in cui i valori sono già saliti, i prezzi sono tra gli 850 e i 900 euro al metro, contro un valore di costruzione odierno tra i 1.100 e i 1.200 euro, il rendimento medio del portafoglio tedesco di Pirelli Re all’acquisizione è del 6,8 per cento. Sempre in Germania, per quanto riguarda le società del gruppo, il 30 settembre è stato sostanzialmente compiuto il deconsolidamento del debito di Dgag, in cui i partner sono Rreef per il residenziale e Morgan Stanley per il commerciale.
«Il principio di base della partnership in Germania resta quello che avevamo annunciato nel passato: salvo che in Italia, dove abbiamo il 100%, nell’asset management vogliamo partner locali forti», aggiunge Puri Negri. È la regola seguita in tutti i Paesi dell’Europa centro-orientale, come Polonia, Romania e Bulgaria, dove le partnership sono state concluse con le banche locali del gruppo Unicredit.
Germania a parte, per il gruppo di Puri Negri sono giorni intensi. Sul fronte dei non performing loans il gruppo sta arrivando al dunque per l’acquisizione da Antonveneta di un portafoglio di crediti dal valore nominale di 2,5 miliardi. Una trattativa condotta in esclusiva insieme a Ge che potrebbe dare un’ulteriore spinta all’attività nel settore, in cui Pirelli Re gestisce un portafoglio con un valore di libro che è pari a 2 miliardi.
È ormai in calendario per l’anno prossimo, invece, la creazione della cosiddetta «piattaforma uffici», il veicolo in cui far confluire il portafoglio del gruppo (circa 2,2 miliardi) e quelli di altri operatori del settore. «Stiamo valutando i possibili partner e partiremo non appena i mercati si stabilizzeranno».

Secondo Puri Negri, però, l’attuale crisi di liquidità non influisce sul progetto: «Le valutazioni sulla tempistica erano già state fatte ai tempi delle Opa sui fondi Tecla e Berenice. Le turbolenze dei mercati si riflettono poco su operazioni di questo tipo, caratterizzate da un portafoglio immobiliare particolarmente stabile, pochi debiti, e da uno standing degli affittuari elevatissimo».

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