Pisa - Sembra la scena di un vecchio film. Invece è tutto vero. Due detenuti albanesi sono scappati scavalcando il muro di cinta della casa circondariale Don Bosco di Pisa. Ma la cosa che ha dell'incredibile è che, per fuggire, hanno usato le "classiche" lenzuola annodate. La fuga si è consumata attorno alle 13.30 circa, quando i due sono riusciti ad evadere approfittando del fatto che, per carenza di agenti, la garitta sul muro di cinta era sguarnita e che l'agente addetto al controllo del cortile passeggi doveva controllare altri due cortili e un piano di una sezione detentiva. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha aperto un’inchiesta interna e ha inviato a Pisa Francesco Cascini, il capo dell’ispettorato del Dap. Entrambi gli evasi non risultano condannati in via definitiva: uno era in carcere per rapina, l’altro per omicidio.
La denuncia del sindacato "Non possiamo non pensare che anche questo grave episodio, che avviene a pochi giorni da un`altra evasione a Lodi - commenta Donato Capece, segretario del sindacato Sappe - possa essere frutto del clima di tensione che si registra nelle carceri italiane, in cui l’esplosiva combinazione tra il grave sovraffollamento pari a circa 69mila detenuti, a Pisa sono 400 per un numero regolari di posti pari a 225, e una carenza di 6.
000 unità negli organici della Polizia penitenziaria determina di fatto livelli di sicurezza assolutamente insufficienti per i nostri agenti". Oggi nelle carceri italiane ci sono quasi 69mila detenuti, dei quali oltre 25.000 sono stranieri, soprattutto extracomunitari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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