
C'è un attore che appare nelle grandi partite della finanza italiana e che, con gli azionariati sempre più parcellizzati, è spesso in primo piano nelle assemblee. Si tratta di Assogestioni, l'associazione del risparmio gestito che rappresenta la maggior parte delle sgr italiane e delle società di investment management straniere operanti in Italia, diverse banche e imprese di assicurazione che operano nell'ambito della gestione individuale e della previdenza complementare. L'attività di Assogestioni che ha la maggiore visibilità mediatica è quella legata alla composizione delle liste di minoranza. I riflettori sono già accesi alla vigilia dei round assembleari di questa primavera, decisivi sia per il risiko bancario sia, nel caso delle assicurazioni, per il futuro assetto del cda delle Generali. Anche Assogestioni, proprio come il Leone, dovrà rinnovare il proprio vertice per il prossimo triennio. Per la nomina del presidente fissata a marzo, secondo quanto risulta al Giornale, sarà una corsa a due. In pista non ci sarà solo l'attuale numero uno dell'associazione, ovvero Carlo Trabattoni (presidente di Generali Real Estate Sgr e di Generali Investments Luxembourg) che punta a una riconferma, ma anche Maria Luisa Gota (in foto), amministratore delegato di Eurizon nonché responsabile della divisione Asset Management del gruppo Intesa Sanpaolo.
Al momento sarebbero ancora in corso discussioni nel Consiglio direttivo tra chi vorrebbe una conferma di Trabattoni e chi invece un cambio con la nomina di Gota, che sarebbe la prima donna al vertice dell'associazione. L'elezione del presidente di Assogestioni è sempre avvenuta all'unanimità. Vedremo se sarà così anche a marzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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