I punti chiave
Nel caso in cui il costo del denaro dovesse crescere di 25 punti base, chi ha sottoscritto un mutuo medio a tasso variabile potrà riscontrare un aumento fino a 275 euro rispetto al 2022. Il tutto dipenderà dal 15 giugno 2023, data in cui la Bce potrebbe annunciare un’ulteriore crescita del costo del denaro. Il dato proviene dalla simulazione di Facile.it che riguarda un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro e un piano di restituzione calcolato su 25 anni sottoscritto nel gennaio del 2022.
L’analisi
L’aumento dei tassi di riferimento per i mutui è conseguente alla crescita del costo del denaro stabilito dalla Banca Centrale Europea. La BCE, per contrastare l’impennata dell’inflazione, ha avviato a luglio 2022 un programma di politica monetaria restrittiva. Gli esperti di Facile.it sostengono che per comprendere i cambiamenti dei soggetti che hanno avuto accesso al mutuo sarà necessario analizzare il comportamento dell’Euribor (il tasso calcolato giornalmente che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee). All’inizio dello scorso anno il TAN, o tasso annuo nominale, era dello 0,67%, l’equivalente di una rata che ammonta a 456 euro mensili. Calcolando gli aumenti previsti il totale potrebbe salire a 731 euro, ovvero un incremento del 60% rispetto alla cifra di partenza. Le previsioni indicano un picco dell’Euribor per il prossimo settembre.
Le aspettative di mercato
Secondo le aspettative di mercato gli aumenti continuerebbero a crescere. Le previsioni considerano i contratti Futures sull’Euribor a tre mesi, nel settembre del 2023 il tasso raggiungerà il massimo livello e arriverà al 3,84%. Dopo questa data il trend potrebbe invertirsi e i tassi inizierebbero a scendere. Le quotazioni di giugno 2024 ipotizzano l'Euribor, sempre a tre mesi, a circa il 3,42%. I tassi verranno decisi in base all’evolvere delle prospettive per l’inflazione e l’economia. Le prossime date importanti per le decisioni sui tassi sono 15 giugno, 27 Luglio, 14 Settembre, 26 Ottobre e 14 Dicembre. Nel caso in cui Bruxelles definisse un aumento del costo del denaro di 0,25 punti base per ogni consiglio direttivo si arriverebbe ad un costo del denaro del 5% a fine 2023.
I mutui prima casa per i giovani
A fine giugno, salvo eventuali novità, le condizioni di garanzia agevolate scadranno.
Si tratta di una misura che consente di avere benefici fino all’80% sui mutui della prima casa e sono dedicate esclusivamente ai giovani con meno di 36 anni. Nei primi sei mesi del 2021 gli under 36 sono stati il 43,4% sulle richieste complessive nei confronti dei mutui sulla prima abitazione. Tra gennaio e maggio 2023 i numeri hanno raggiunto il 51,3%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.