Come si può riuscire a tenere alta l'attenzione sul rapporto tra giovani e politica, con uno sguardo anche a temi quali lavoro, occupazione, ambiente e non solo? L'associazione "20e30" si è posta questo obiettivo grazie alla realizzazione di un report tramite il suo nuovo centro studi. Un lavoro di squadra che ha coinvolto giovani tra i 20 e i 30 anni e "meno giovani" tra i 30 e i 40 anni: un grande progetto iniziato a ridosso delle elezioni politiche italiane del settembre 2022 e presentato pubblicamente pochi giorni fa che vuole sensibilizzare la politica alle richieste di giovani e giovanissimi per evitare di disperdere le speranze di un'intera generazione.
Il ruolo dell'associazione "20e30"
"20e30" è organizzazione indipendente, costituita da dottorandi, accademici e giovani professionisti, che svolge attività di monitoraggio sulle attività dei decisori politici con lo scopo di adottare delle scelte sostenibili ed efficaci per le future generazioni e generare processi di mobilitazione civica e partecipazione. La loro convinzione è chiara: non ci può essere futuro per un Paese che non pensa a chi questo futuro dovrà viverlo. Non c'è futuro per un Paese che non guarda ai giovani. Ed è proprio per questo motivo che l'associazione vuole fornire spunti per riforme in grado di prevedere un futuro sostenibile e scalabile per le nuove generazioni. Del resto il continuo aumento del numero di ventenni e trentenni che decidono di fuggire all'estero o dai propri luoghi di residenza impongono una riflessione strutturale: la sostenibilità generazionale delle riforme che classe la politica decide di mettere in atto deve essere un elemento imprescindibile per il futuro dell’Italia.
Il report presentato segue i pilastri tematici che "20e30" ha analizzato fin dalla sua nascita: è stata proposta un'istanza per tema che sono state raccolte durante la campagna elettorale. Si tratta di richieste relative a: istruzione e capitale umano, orientamento universitario e post universitario - con attenzione al fenomeno delle borse di studio -, lavoro e politiche sociali, ambiente, energia e transizione digitale, il tema dell'eco-ansia, diritto all'inclusione e risvolti etici e morali, welfare e fisco. I capitoli, oltre che da un'analisi socio-economica dell'istanza e dal lavoro svolto dall’intera classe politica nei primi sei mesi di legislatura, saranno anche accompagnati da una riflessione sulle opportunità che offre il Pnrr sui singoli temi e da alcune best practices europee e internazionali da seguire, per aiutare il decisore nelle scelte Un primo report che è stato prodotto con la consapevolezza che non ci sia più tempo da perdere.
Una democrazia matura permle speranze giovanili
Come ha recentemente dichiarato Adriano Bertone, membro dell'associazione "20e30", "esiste oggi infatti un mondo silente, di politica sommersa e lontana, fatta da giovani, non adeguatamente rappresentati, che partecipano alla vita politica solo attraverso forme non convenzionali. Un mondo che non va perso: va coinvolto e reso partecipe, laddove si voglia avere una democrazia in grado di essere aperta e pronta al progresso". Ecco perché l'idea di creare specifici tavoli di ricerca tematici, centralizzati e sistematizzati dall'opera di un coordinamento centrale, in grado di migliorare la competitività della società in cui viviamo con politiche sostenibili ed efficaci nel medio-lungo periodo.
Un'iniziativa per coinvolgere "ogni forza politica interessata - prosegue Bertone - a migliorare il benessere di questo Paese, nel desiderio sincero che l’impegno e la professionalità qui dimostrata possano tramutarsi in un apporto concreto al bene delle nuove generazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.