Fincantieri torna all’utile in anticipo. Folgiero: "Possibile cedola nel 2026"

Portafoglio ordini a livelli record: lavori per 6 anni

Fincantieri torna all’utile in anticipo. Folgiero: "Possibile cedola nel 2026"
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Il 2024 si chiude con una svolta decisiva per Fincantieri che torna a registrare un utile netto dopo tre anni e, poiché le aspettative sono ottime anche per l'anno in corso, non si esclude il ritorno al dividendo nel 2026. L'azienda ha infatti riportato un utile netto di 27 milioni di euro, un deciso cambio di rotta rispetto alla perdita di 53 milioni dell'anno precedente. Anche l'Ebitda ha mostrato una crescita significativa, salendo del 28% annuo a 509 milioni, con un margine Ebitda del 6,3%, (5,2% nel 2023).

Sul fronte della posizione finanziaria, il passivo si è ridotto sensibilmente: la posizione finanziaria netta è migliorata fino a raggiungere i -1,28 miliardi. Il rapporto di indebitamento (debito/ebitda) è pari a 3,3 volte, migliore rispetto alla guidance di 4,5-5 volte fornita a novembre 2024, e in forte anticipo sul percorso di deleveraging per il 2024 previsto dal piano industriale 2023-27 (6-7 volte). Un altro dato chiave è il backlog totale degli ordinativi, che ha toccato i 51,2 miliardi (6,3 anni di lavoro), a conferma della solidità della strategia aziendale. I nuovi ordini acquisiti nel 2024 sono a livelli record, 15,4 miliardi, più del doppio rispetto al 2023 (6,6 miliardi), trainati in particolare dallo shipbuilding. Insomma, lavoro assicurato fino al 2036 se si considera anche la grande commessa per le 4 mega navi da crociera, la cui contabilità figurerà nel primo quadrimestre 2025. Si tratta dell'accordo record con Norwegian Cruise Line per 4 navi da circa 226mila tonnellate di stazza lorda.

A commentare i risultati è stato l'ad e dg, Pierroberto Folgiero (in foto), che ha evidenziato il successo della strategia adottata. «Il 2024 è stato un anno molto positivo per Fincantieri, che raccoglie i primi frutti della nostra strategia e visione industriale», ha chiosato. «Il ritorno all'utile, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale, ne è una chiara dimostrazione», ha aggiunto precisando in sede di conference call che «è l'inizio di una nuova fase e in futuro saremo più felici di dare informazioni su come intendiamo gestire gli utili e i dividendi».

Fincantieri ha già delineato la guidance per il 2025 con obiettivi ambiziosi che includono: ricavi a circa 9 miliardi di euro, Ebitda margin superiore al 7%, rapporto di indebitamento (Pfn/Ebitda) in linea con il 2024 e, soprattutto, la conferma dell'utile.

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