
La riapertura della rottamazione quater sta per diventare operativa: l’Agenzia delle Entrate-Riscossione lancerà ufficialmente la campagna di adesione entro il 17 marzo 2025, con la pubblicazione del modello online necessario per presentare la domanda entro il 30 aprile entro il 30 aprile. Questa opportunità, prevista dall’articolo 3-bis del decreto Milleproroghe (DL 202/2024), offre ai contribuenti decaduti dalla precedente definizione agevolata una seconda chance per regolarizzare la propria posizione fiscale senza subire ulteriori azioni esecutive.
Tempistiche e modalità di adesione
Una volta disponibile il modulo online, i contribuenti avranno tempo fino alla mezzanotte del 30 aprile 2025 per inviare la domanda in via telematica, senza possibilità di consegna cartacea o tramite Pec. Entro la stessa data sarà anche possibile trasmettere eventuali integrazioni, ma solo per i debiti già inclusi nelle dichiarazioni originarie della rottamazione quater.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha avviato una campagna informativa per raggiungere il maggior numero di contribuenti interessati, utilizzando il proprio sito web, i canali social e campagne email mirate. L’obiettivo è assicurarsi che chi ha perso l’opportunità di beneficiare della definizione agevolata sia consapevole della riapertura e delle modalità di adesione.
Chi può essere riammesso
Possono accedere alla nuova finestra i contribuenti che, al 31 dicembre 2024, sono decaduti dal piano di definizione agevolata per mancato o tardivo pagamento delle rate, anche oltre i 5 giorni di tolleranza previsti. La riammissione riguarda esclusivamente i debiti già inclusi nel piano originario, senza possibilità di aggiungerne di nuovi.
Effetti della domanda e sospensione delle azioni esecutive
Dal momento in cui la domanda viene trasmessa, l’Agenzia sospenderà le procedure esecutive in corso — come pignoramenti, fermi amministrativi e ipoteche — e non potrà avviarne di nuove fino alla scadenza della prima o unica rata del nuovo piano di pagamento.
Ricezione della comunicazione e piano di pagamento
Dopo la verifica dei requisiti, l’Agenzia invierà agli aderenti una comunicazione entro il 30 giugno 2025, specificando l’importo totale dovuto, il numero e l’ammontare delle rate, con le relative scadenze. I contribuenti potranno scegliere di saldare l’importo in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o optare per un piano dilazionato fino a un massimo di 10 rate semestrali uguali. Le prime due scadenze sono fissate per il 31 luglio e il 30 novembre 2025, seguite dal 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027. Sulle somme dovute si applicherà un interesse del 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023.
Attenzione alla scadenza del 28 febbraio
Per chi invece è ancora in regola con il piano di pagamento originario, è importante ricordare che la prossima
rata scade il 28 febbraio 2025, con una tolleranza fino al 5 marzo. Chi non rispetta questa scadenza rischia di decadere dai benefici della rottamazione, perdendo la possibilità di mantenere le agevolazioni già ottenute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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