Superbonus, il Fisco invia lettere ai contribuenti. Ecco quali dati controllare

Il Fisco invierà 5.000 lettere ai proprietari di immobili con rendite catastali anomale dopo lavori con Superbonus. Obiettivo: stimolare aggiornamenti catastali e regolarizzare eventuali irregolarità

Superbonus, il Fisco invia lettere ai contribuenti. Ecco quali dati controllare
00:00 00:00

Il Fisco ha avviato un'operazione di verifica sugli immobili che hanno beneficiato del Superbonus e di altri incentivi per interventi edilizi. A partire dalla fine di marzo, ha reso noto ItaliaOggi qualche giorno fa, saranno inviate circa 5.000 lettere ai proprietari di immobili con dati catastali non aggiornati o con rendite troppo basse rispetto ai costi sostenuti per i lavori. L'obiettivo di questa iniziativa è "stimolare l'aggiornamento catastale degli immobili efficientati e che hanno fruito del Superbonus".

Quali informazioni devono essere controllate?

I contribuenti che riceveranno la comunicazione dell'Agenzia delle Entrate dovranno verificare sei informazioni chiave relative al proprio immobile:

  • "Comune"
  • "Catasto Terreni/Fabbricati"
  • "Sezione"
  • "Foglio"
  • "Mappale"
  • "Subalterno"

Questi dati, insieme al "codice fiscale del contribuente" e al "codice atto", sono riportati nella lettera e servono a identificare l'immobile soggetto alla verifica.

Come consultare la comunicazione

Chi riceverà la lettera potrà trovare la stessa comunicazione anche nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate, accedendo alla sezione "Cassetto fiscale" sotto la voce "L'Agenzia scrive".

Le prime 5.000 lettere riguarderanno situazioni in cui ci sono "anomalie macroscopiche", cioè immobili con rendite catastali inadeguate rispetto agli interventi realizzati.

Cosa bisogna fare?

L'Agenzia delle Entrate invita i proprietari a controllare se, in base ai lavori effettuati, sia necessario aggiornare i dati catastali. Per farlo, si consiglia di rivolgersi a un professionista (come un geometra o un architetto) e, se necessario, presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale.

Se il contribuente ritiene che non sia necessario un aggiornamento, deve comunque fornire una spiegazione e la documentazione a supporto utilizzando il servizio "Consegna documenti e istanze" disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, selezionando la categoria "Istanze e comunicazioni ipotecarie catastali" e l'oggetto "Compliance Catasto", indicando il "codice atto" nella descrizione.

Cosa succede se non si risponde?

Se il contribuente ignora la comunicazione e non regolarizza la situazione, l'Agenzia delle Entrate avvierà controlli diretti con sopralluoghi. In caso di irregolarità, gli aggiornamenti catastali saranno effettuati d'ufficio e saranno applicate "sanzioni e il recupero delle spese necessarie all'adempimento".

Non è un obbligo, ma un invito a regolarizzarsi

L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che questa lettera "non impone un obbligo", ma rappresenta un'opportunità per i proprietari di sanare eventuali irregolarità. In questa prima fase, le comunicazioni sono rivolte ai possessori di immobili "privi di rendita o con valori catastali molto bassi rispetto agli interventi effettuati".

Come regolarizzare la situazione

Per mettersi in regola, bisogna presentare la dichiarazione di aggiornamento catastale (DOCFA). Chi non provvede rischia una multa che va da "1.032 euro a 8.264 euro".

Questa iniziativa dell'Agenzia delle Entrate mira a garantire che gli immobili beneficiari del Superbonus abbiano una corretta classificazione catastale, evitando irregolarità che potrebbero avere conseguenze fiscali per i proprietari.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica