Donne, Cherokee e gay: tutti i volti nuovi delle midterm

Alle midterm tanto i Repubblicani quanto i progressisti portano a casa diverse "prime volte" storiche che segnano un'ulteriore crescita della complessità interna alla democrazia a stelle e strisce

Donne, Cherokee e gay: tutti i volti nuovi delle midterm

Le elezioni di midterm sono, tanto per i Democratici quanto per i Repubblicani, anche questioni di nomine e scelte simboliche. Ci sono molte "prime volte" anche in questa tornata che cade a metà del mandato di Joe Biden.

Mentre il Grand Old Party e i Dem combattono per la Camera e il Senato, alcuni risultati sono già acquisiti. E tanto i Repubblicani quanto i progressisti portano a casa diverse "prime volte" storiche che segnano un'ulteriore crescita della complessità interna alla democrazia a stelle e strisce.

Casa Gop: la prima senatrice dell'Alabama, il primo deputato gay di Long Island

Sarà repubblicana la prima governatrice donna dell'Arkansas, Sara Huckabee Sanders, 40enne ex portavoce di Donald Trump: sarà la più giovane tra quelli in carica superando Ron DeSantis, classe 1978, brillantemente riconfermato in Florida. Sua coetanea è Kate Britt, prima senatrice della storia dell'Alabama. Britt ha corso su una piattaforma conservatrice classica e ha potuto accelerare il ricambio generazionale e di genere in uno Stato solidamente repubblicano. Markwayne Mullin, repubblicano, ha vinto la sua corsa in Oklahoma, rendendolo il primo nativo americano eletto al Senato in quasi 20 anni e il primo in assoluto in una terra abitata dalla sua etnia, i Cherokee, da secoli.

Nel terzo distretto congressuale di New York, il repubblicano George Devolder-Santos è diventato la prima persona apertamente gay a rappresentare Long Island alla Camera. Per la prima volta da trent'anni, inoltre, i Repubblicani ottengono il delegato locale di Guam: James Moylan, senatore nel territorio statunitense, ha battuto la rivale dem Judith Won Pat.

Dem il primo della "Generazione Z" al Congresso e la prima deputata del Vermont

In casa dem, in Vermont, la democratica Becca Balint ha vinto la sua corsa alla Camera, rendendola la prima donna e il primo politico omosessuale a rappresentare lo stato al Congresso. Con la vittoria di Balint, tutti i 50 stati degli Stati Uniti avranno ora inviato almeno una donna al Congresso nella loro storia. Balint, ricorda il Guardian, "è stata sostenuta dal senatore Bernie Sanders, ha corso su una piattaforma progressista e ha propagandato la sua capacità aiutare a far passare forti protezioni all'aborto come legislatore statale". Summer Lee diventerà invece la prima donna nera a rappresentare la Pennsylvania al Congresso in un distretto chiave in cui il gruppo pro-Israele, l'American Israel Public Affairs Committee (Aipac), avevaversato milioni nell'opposizione a Lee, ritenuta troppo critica di Tel Aviv.

Da segnalare, inoltre, l'elezione del primo membro della Generazione Z alla Camera: è il 25enne Maxwell Frost, candidato democratico per il Decimo distretto congressuale della Florida e attivista contro le armi da fuoco della March for Our Lives. Balint, Lee e Forst rinforzeranno una pattuglia progressista che al Congresso è, negli ultimi tempi, decisamente anemica.

Il democratico californiano Alex Padilla è diventato anche il primo latino eletto al Senato dallo stato, che è al 40% abitato da popolazione di etnia latina; il governatore lo aveva nominato nella posizione di riempire il seggio lasciato vacante da Kamala Harris dopo l'elezione alla vicepresidenza.

Nel Maryland, il democratico Wes Moore è diventato il primo governatore nero ad essere eletto, e in Massachusetts, Maura Healey è diventata la prima donna e la prima lesbica ad essere eletta governatrice. In entrambi i casi entrano in carifca dopo otto anni di un repubblicano alla guida della carica. Anche Tina Kotek in Oregon sarebbe la prima governatrice lesbica del suo Stato se vincesse la sua corsa all'ultimo voto con la sfidante Christine Drazan.

Kathy Hochul, governatrice uscente di New York subentrata in corsa al dimissionario Andrew Cuomo, ha invece ottenuto sul campo la riconferma: è diventata la prima donna a vincere un'elezione governatoriale nella Grande Mela.

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