Usa 2024, sfida a Trump nel Gop: si candida anche Nikki Haley

L'ex ambasciatrice Usa all'Onu durante l'amministrazione Trump contenderà la nomination repubblicana all'ex Presidente. L'annuncio in un video

Usa 2024, sfida a Trump nel Gop: si candida anche Nikki Haley

La notizia era nell'aria da un po', ma ora c'è l'ufficialità. Nikki Haley, 51 anni, ex governatrice del South Carolina e ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu durante l'amministrazione Trump, ha annunciato la sua candidatura alla Casa Bianca in vista delle presidenziali Usa del 2024. Sfiderà l'ex presidente Donald Trump, con il quale ha lavorato a stretto contatto negli anni passati, e con l'incognita rappresentata dal governatore della Florida Ron DeSantis, che non ha ancora sciolto le riserve, ma è uno dei favoriti.

Altri potenziali rivali potrebbero attendere mesi per fare il loro annuncio. Haley, che ha chiesto un "cambio generazionale" nel suo partito, ha voluto giocare d'anticipo, innanzitutto, come spiega il New York Times, per iniziare a raccogliere fondi per la sua campagna. In secondo luogo per ottenere un po' di visibilità, mentre i sondaggi sono dominati dalla sfida tra Trump e il potenziale competitor DeSantis.

L'annuncio in un video

"Alcune persone guardano l'America e vedono la vulnerabilità. La sinistra socialista vede un'opportunità per riscrivere la storia. Cina e Russia sono in marcia", ha detto Haley in un video pubblicato sui social, annunciando la sua candidatura. "È il momento per una nuova generazione!", ha aggiunto. "Io sono l'orgogliosa figlia di immigrati indiani, non nera, né bianca, ero differente", prosegue ancora la 51enne ex governatrice della South Carolina.

"Alcuni guardano al nostro passato come prova del fatto che i principi fondamentali dell'America siano sbagliati, che la promessa di libertà sia falsa, che le nostre idee non solo siano sbagliate, ma razziste e maligne, ma nulla potrebbe essere più lontano dal vero", ha spiegato, riferendosi direttamente all'ideologia woke della sinistra progressista americana e alla controversa "teoria critica della razza". "Mia madre mi diceva sempre che bisogna concentrarsi non sulle differenze ma sulle similarità. I miei genitori ogni giorno ci hanno ricordato quanto fossimo fortunati a vivere in America".

Chi è l'ex ambasciatrice Onu

In attesa di DeSantis, da tempo l’ala più "neocon" del Partito Repubblicano e ostile a Trump punta su di lei. Come riportato da InsideOver, Nikki Haley gode di importantissimi sponsor come Paul Singer. Il magnate fondatore di Elliott è stato uno dei grandi promotori del “Never Trump”, il movimento nato in seno al partito per impedire che The Donald ottenesse la nomination.

Singer condivide al 100% le idee di Haley. Secondo il commentatore neoconservatore Bill Kristol, inoltre, l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite sarebbe la candidata perfetta del partito repubblicano alle elezioni presidenziali. Dipinta spesso come una trumpiana di ferro, in realtà Nikky Haley è una repubblicana neoconservatrice che non ha mai amato i riferimenti culturali "jacksoniani" e "isolazionisti" dell’ex Presidente Donald Trump e si presenta come un "falco" in politica estera più che come una "colomba".

Non a caso Nimrata “Nikki” Randhawa, coniugata Haley, prima governatrice della Carolina del Sud, e seconda

indo-americano dopo il repubblicano Bobby Jindal a diventare governatore, ha duramente attaccato l'ex Presidente a seguito dell'assalto dei suoi sostenitori al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, prendendone le distanze.

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