Tutto si può dire di Fernando Savater - classe 1947, uno dei maggiori intellettuali spagnoli viventi, già docente di filosofia per più di trent’anni nei Paesi Baschi e a Madrid - tranne che sia un fervido conservatore di destra. Umanista di sinistra, le parole di Savater sulle follie dell'ideologia transgender faranno saltare dalla sedia Schlein e tutti i liberal ossessionati dai "diritti" e dall'identity politics.
L'autore del bestseller "Etica per un figlio" (in Italia pubblicato da Laterza) come riporta Il Foglio, su The Objective si è scagliato contro la "legge Trans", che descrive come "una menzogna biologica" in un colloquio pubblico con la presidente della Comunità di Madrid, la conservatrice Isabel Díaz Ayuso. "Ci sono leggi che sembrano voler rovesciare come un calzino lo stile di vita dei cittadini" ha osservasto, sottolineando di"rispettare il diverso, la minoranza", ma che "poiché è diversa dalla maggioranza, non dovrebbe essere trasformata in qualcosa che è migliore della maggioranza, o raccomandata".
"Una perversione educativa"
Secondo il celebre filosofo spagnolo, studiato in tutto il mondo, è difficile convincere i cittadini che le "maggiori minacce alle nostre democrazie provengono sempre, direttamente o indirettamente, dalle perversioni educative”. Come ha sottolineato Chesterton, ha aggiunto Savater, "la cosa difficile è combattere le nuove idee, non quelle vecchie, per lo stesso motivo per cui devi lavorare più duramente per sconfiggere un giovane di vent’anni rispetto a tua nonna. I bambini sono ideologicamente rapiti dalla cospirazione degli intolleranti".
Non mancano, secondo l'intellettuale, gli interessi economici a muovere il tutto: "Ogni persona che inizia trattamenti per il cambio di sesso (e prima è meglio è) diventa cliente forzato delle case farmaceutiche per tutta la vita”. I bambini, sottolinea, "sono sottoposti a un bombardamento pubblicitario attraverso i social che trasformano il cambio di sesso in un’opzione allettante, un gesto alla moda che conferisce distinzione a chi lo adotta e, soprattutto, attira l’attenzione di coetanei e adulti".
Cos'è la legge trans
Lo scorso febbraio, il Congresso spagnolo ha dato il via libero definitivo alla "legge trans" e alla riforma della normativa sull'aborto. La prima contempla il diritto alla libera "autodeterminazione di genere" per tutti gli over 16, mentre la nuova legge sull'aborto include un congedo per mestruazioni "invalidanti" coperto dallo Stato. La legge pro-transgender, approvata con 191 voti a favore, 60 contrari e 91 astenuti, rende la Spagna una delle poche nazioni a consentire alle persone di cambiare "genere" sulla carta d'identità con una semplice dichiarazione.
In Europa, la Danimarca è stato il primo Paese a concedere tale diritto nel 2014. La "legge trans" è un progetto di punta del ministero per l'uguaglianza, che è detenuto da Podemos, il partner minore della sinistra radicale nella coalizione di governo guidata dai socialisti.
Fino a questo momento, in Spagna era possibile richiedere il cambio di genere solo con un referto medico attestante la disforia di genere e la prova del trattamento ormonale svolto, per almeno due anni. I minori avevano bisogno di un'autorizzazione giudiziaria.
La nuova legge elimina tutti questi requisiti: ora anche gli adolescenti di età compresa tra 14 e 15 anni saranno autorizzati a fare domanda per il cambio di genere se i loro genitori o tutori legali sono d'accordo. Una vera follia "progressista", che anche Savater ora condanna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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