Lavrov: "Pronti a negoziare, ma nessun cessate il fuoco"

Il ministro degli Esteri russo avverte: "La Russia è pronta per i negoziati sull'Ucraina, ma non prenderà in considerazione proposte di cessate il fuoco"

Lavrov: "Pronti a negoziare, ma nessun cessate il fuoco"
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“La Russia è pronta per i negoziati sull’Ucraina”. Il messaggio di una minima apertura arriva dal ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov. Poi, subito dopo, l’ennesima porta in faccia: “Ma non prendiamo in considerazione proposte di cessate il fuoco”. Prima un passo avanti, nel segno di una negoziazione, poi subito il passo indietro: nessuna proposta di cessate il fuoco. Almeno per ora.

L'intervento di Lavrov

Il ministro degli esteri russo, in conferenza stampa dopo il suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, lancia un messaggio al mondo intero e, in particolare, all’Ucraina. La Russia, questo il senso delle parole di Lavrov, è pronta a negoziare sul conflitto ma, entrando nel merito di una proposta immediata di cessate il fuoco, non se ne parla nemmeno. Lavrov, come riporta la Tass, ha ricordato che il presidente russo ha già espresso, con parole molto simili, la sua stessa e identica posizione.Vladimir Putin – sostiene il ministro - ha già detto molto chiaramente: 'Sì, siamo pronti per i negoziati, ma non prenderemo in considerazione alcuna proposta per un cessate il fuoco, perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato'".

Le dichiarazioni del ministro russo arrivano a margine di un suo intervento complessivo davanti all’Assemblea dell’Onu. Un discorso duro verso Washington e non solo. “Gli Stati Uniti – ha spiegato Lavrov - sono direttamente in guerra con la Russia. Puoi dirla come vuoi, ma sono direttamente in guerra con noi”. E ancora:“Possiamo chiamarla una guerra ibrida, ma ciò non cambia la realtà'', ha aggiunto Lavrov nel corso di una conferenza stampa a New York. ''Sono effettivamente impegnati nelle ostilità con noi, usando gli ucraini'', ha concluso Lavrov tirando in ballo anche altri paesi come Regno Unito e molti altri che, secondo la logica del ministro, stanno ''facendo guerra alla Russia e sono impegnati in ostilità contro il Paese”.

La ''formula di pace'', elaborata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la risoluzione della crisi in Ucraina, dice Lavrov, è ''assolutamente irrealizzabile e tutti lo sanno''. Tradotto: nessuna apertura da parte della Russia. ''L'Occidente – ha spiegato Lavrov - sta cercando di risolvere con proprie regole conflitti in altre zone, ad esempio in Medioriente.

I palestinesi stanno aspettando da anni ciò che gli è stato promesso, ma gli americani stanno monopolizzando processo di mediazione''. ''Chiedo a tutti i paesi responsabili di fare in modo che ci siano le condizioni per questo negoziato – ha concluso -. Gli Stati della Lega Araba stanno tornando alle trattative e di questo siamo molto felici''.

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