Quel trucco per far diventare presidente la Harris

L'ex direttore della comunicazione di Kamala Harris ha spiegato alla Cnn perché Biden dovrebbe cedere la presidenza alla sua vice prima dell'arrivo di Trump alla Casa Bianca

Quel trucco per far diventare presidente la Harris
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Joe Biden dovrebbe dimettersi entro i prossimi 30 giorni e lasciare la presidenza a Kamala Harris”. La proposta choc, che non sfigurerebbe in una puntata della serie di intrighi politici House of Cards, non arriva da esponenti del campo repubblicano ma da Jamal Simmons, ex direttore della comunicazione della vicepresidente, nonché candidata del Partito democratico sonoramente sconfitto alle elezioni del 5 novembre.

L’intervento di Simmons è arrivato, anche questo un dettaglio non trascurabile, durante la messa in onda domenicale di State of the Union, una popolare trasmissione della Cnn, l’emittente televisiva all news molto vicina, peraltro, al partito dell’asinello.

Biden è stato un presidente fenomenale”, ha spiegato l'ex assistente di Harris rispondendo alla domanda della conduttrice Dana Bash sulle priorità a Washington di qui all’inaugurazione il 20 gennaio del 2025 del secondo mandato di Donald Trump. Il vecchio Joe, ha proseguito Simmons, “ha mantenuto così tante promesse. Ne resta solo una da adempiere: essere una figura di transizione”.

Secondo l’ex direttore della comunicazione dei dem le dimissioni di Biden permetterebbero ad Harris di diventare, anche se per poco tempo, la prima donna alla guida degli Stati Uniti risparmiandole il ruolo, previsto dalle regole, di certificatrice al Senato della sua stessa sconfitta e della conseguente vittoria del tycoon. Inoltre per Simmons l’avvicendamento alla Casa Bianca dominerebbe il ciclo delle notizie, spesso monopolizzato da The Donald, in un momento in cui i democratici devono imparare a catturare l’attenzione degli elettori.

Simmons, il quale ha ribadito la sua proposta in un post sui social, ritiene infine che l’ingresso di Harris nello Studio Ovale allevierebbe il peso per la prossima donna candidata alla presidenza e scombinerebbe persino il merchandising di Trump, ufficialmente già impostato sul suo titolo di 45esimo e 47esimo presidente degli Stati Uniti.

La debacle democratica del 5 novembre e lo tsunami repubblicano che ha consegnato sette stati chiave su sette al Gop si sta configurando come una tripletta per il partito di Trump vicino ad ottenere la maggioranza al Congresso. E mentre le dichiarazioni di Simmons facevano il giro della Beltway a Washington, Biden è finito ancora una volta al centro dell’attenzione. L'ex speaker della Camera Nancy Pelosi ha infatti rilasciato una lunga intervista al New York Times in cui ha accusato l’attuale inquilino della Casa Bianca di essersi ritirato troppo tardi non permettendo così l’organizzazione di primarie aperte per la selezione del candidato ufficiale da opporre al tycoon.

Lo stesso Biden è poi apparso in un video in cui inciampa più volte mentre cammina sulla spiaggia di Rehoboth nel Delaware riportando l’attenzione sulle sue condizioni psicofisiche. Un tallone di Achille che ha comportato il ritiro di Potus dalla competizione presidenziale dopo il dibattito televisivo di fine giugno e la sua investitura a favore di Harris.

Intanto, proprio oggi si è registrata la prima apparizione pubblica congiunta di Biden e della sua vice in occasione della cerimonia per la giornata dei veterani al cimitero nazionale di Arlington. Un evento che, pur non lasciando emergere segni di tensione tra i due politici, non basterà a fermare il crescente malumore all’interno del partito democratico.

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