Macron campione olimpico di spese pazze (e inutili)

La grandeur francese, le Olimpiadi e il premier

Macron campione olimpico di spese pazze (e inutili)
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Proseguono i Giochi senza frontiere di Parigi, di questo trattasi chiedendo pardon alla memoria di Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi, loro sì giudici leali dello show televisivo a confronto della comitiva olimpica che una ne pensa e mille ne combina.

Emmanuel Macron ha organizzato lo spettacolo in modo che i francesi siano distratti, per il momento, dai guai della politica e delle finanze, il debito pubblico viaggia a tremilacentocinquantanove miliardi, pensate un po', duecento in più di quello nostrano ma monsieur le President si corica nel lusso, lui se ne fotte dei debiti del Paese, lui ama baguette e caviale, il Times riporta il documento della Corte dei Conti di Francia relativo alle spese effettuate da Macron per ricevimenti e viaggi di affari, politici e diplomatici. Cifre interessanti che in epoca giacobina avrebbe portato al Regime del Terrore. Oggi, in verità si tratta di terroir, area nella quale si sa muovere abilmente il re dell'Eliseo. Dunque in occasione della visita di Carlo III e della consorte regina Camilla, il presidente Macron ha ritenuto che la residenza in rue du Faubourg-Saint-Honoré, civico 55, risultasse un monolocale, nonostante i lavori di ristrutturazione per 15 milioni di euro, la presenza di 25 cuochi ed una cantina rifugio di 15mila bottiglie, presumo non da pronta beva, infatti dal valore di 500mila euro. Allora ha voluto traslocare il gruppo a Versailles, ha invitato 150 personalità del mondo glamour, tra queste Mick Jagger, anzi sir Jagger e artisti del cinema. Costo della serata? 474.851 euro, stando al report della Corte dei Conti.

Risulta che soltanto di bevande la cifra sia stata di 42.515 euro considerato che tra i vini si segnalano numerose bottiglie di Chateau Mouton Rothschild del 2004 e champagne Pol Roger «Winston Churchill», tutto proveniente dalle caves dell'Eliseo. Ma il menù? Ai fuochi i tristellati Anne-Sophie Pic e Yannick Alléno, astice blu, pollo di Bresse, quindi finale con i macaron rosa del pasticciere Pierre Hermé, per un totale di 166.193,coperto compreso debbo pensare. Non è finita, quei maligni della Corte dei Conti spiegano che 100.428 euro sono stati spesi per i domestici, camerieri, aiuti cuochi, lavapiatti, 42.720 euro per allestire le sale, 90.387 per il noleggio di tavoli, sedie, poltrone e divani, 14.806 per tovagliame e fiori. Un record che ha superato i 412.366 euro spesi per il banchetto offerto al primo ministro indiano, Nerendra Modi, lo scorso anno, ricevuto nelle sale del Louvre. Si noti che per ripulire i locali il costo è stato di 15.975 euro, roba da post rave party. Il documento prosegue, per il viaggio in Cina nell'aprile del 2023, utilizzo di due Airbus presidenziali da 23.251 all'ora, la delegazione noleggiò 50 autovetture, per il successivo viaggio in India e Bangladesh costo complessivo dell'aereo 579.725 euro ai quali si aggiungono 125.840 euro per un Falcon 7X.

Nel mese di giugno la trasferta in Germania venne annullata all'ultimo momento causa i disordini nelle strade francesi, costo della cancellazione, tra hotel e spese varie, 429.100 euro non rimborsabili. Finalone: al palazzo dell'Eliseo lavorano 817 persone, distribuite in 64 alloggi, sono a disposizione 159 autovetture più l'auto blindata del presidente al costo di 330mila euro.

Piccola nota di colore, nel palazzo sono registrate 77 opere d'arte, dipinti, sculture, oggetti preziosi ma sono state depositate 40 denunce da parte di enti pubblici perché risultano scomparse. Come diceva il barone francese, l'importante è partecipare. Emmanuel Macron partecipa, parbleu!

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