Adesso si aprono quattro anni di anti Trump

Nuova disfatta per la sinistra democratica glamour: col ritorno del tycoon perde l'America snob con i suoi salotti di New York e le star di Hollywood

Adesso si aprono quattro anni di anti Trump
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Con il ritorno di Donald Trump perde l'America snob con i suoi salotti di New York spacciati come la pancia profonda del Paese e le star di Hollywood ritenute capaci di spostare milioni di voti a favore di Kamala Harris con una comparsata televisiva a fianco di Oprah Winfrey.

Una nuova disfatta per la sinistra democratica glamour che, in scala superiore, ricorda tanto quella italiana, abilissima soltanto a proporsi come maggioritaria nel sentimento nazionale ma immancabilmente minoritaria dopo un passaggio elettorale. Un sanguinoso flop per quell'America radicata nei media e nei cosiddetti giornali autorevoli che, per mesi, ha fatto credere che la Harris era vincente nei sondaggi quando, risultati alla mano, è stata travolta senza appello dal voto popolare. Ovviamente gli sconfitti giureranno che non finisce qui, che la vigilanza democratica sarà implacabile, ma intanto si aprirà una fase di guerriglia strisciante che si protrarrà per tutta la permanenza alla Casa Bianca del vecchio magnate, capace di convincere gli Stati Uniti per due volte su tre.

La rivincita elettorale non avverrà tra quattro anni, ma domani mattina. Sbucheranno procuratori d'assalto per dimostrare a carico di Trump reati mai provati in decenni. Lo star system lamenterà ogni giorno lo scempio dei diritti umanitari a prescindere dai fatti. I campioni di basket della NBA denunceranno lo scivolamento degli States verso derive autoritarie. Nelle università, più che a studiare, si prepareranno sit-in schiumanti di rabbia che finiranno con disordini e retate. La polizia di ogni ordine e grado, che purtroppo spesso va sul pesante oltre limiti ragionevoli, sarà assimilata a una milizia nazista al servizio del dittatore. Fioriranno film e opere d’arte con Trump ferito, ucciso, arrestato, deportato con la tuta arancione.

Tutte cose già viste nel precedente mandato presidenziale dell’esponente repubblicano, non letture azzardate del futuro. Tutte cose che hanno convinto l’America, quella che rifiuta la sinistra ideologica e il politicamente corretto, a scegliere il minore dei mali.

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