Pace, tasse e confini: le parole d'ordine di Trump per riprendersi l'America

Le ricette di Trump passano da sei parole chiave, ripetute quasi ossessivamente nella notte di Milwaukee. Saranno il leitmotiv dei prossimi tre mesi

Pace, tasse e confini: le parole d'ordine di Trump per riprendersi l'America
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Pace, tasse, energia, invasione illegale, sogno americano e confini. Sono alcune delle parole d'ordine che rappresentano, da questa notte, il nuovo manifesto di Donald Trump, dopo aver accettato la nomination per correre nuovamente per la Casa Bianca. Oltre a "fight, fight, fight", ovviamente, le stesse parole pronunciate sabato scorso dal tycoon subito dopo l'attentato subìto.

Trump "si prende" il sogno americano

Di queste sei, conoscevamo già la passione di Trump per almeno cinque: le idee sull'economia, l'obiettivo di blindare il confine meridionale, proteggere i confini, la sovranità energetica così come il disegno per delle nuove relazioni internazionali. Meno affine all'oratoria e alla narrazione trumpiana il sogno americano, troppo bohemienne per parlare alla pancia dell'elettorato Maga. Almeno fino a questa notte. La retorica del sogno, del resto, è appannaggio del discorso progressista almeno da un secolo fino a Barack Obama.

Trump se n'è appropriato di rapina, da redivivo quale si propone. Ha promesso di "riportare in auge il sogno americano", di chiudere i confini ai clandestini, abbassare le tasse, ma anche di "guarire le divisioni" che affliggono il Paese, unire l'America nel segno di "una nazione, un popolo", e di far tornare gli Stati Uniti dominanti nell'energia, anche il "resto del mondo". In più di un'ora e mezzo di discorso dai toni insolitamente pacati, Trump ha presentato la sua visione dell'America e del mondo, accettando "con orgoglio" la nomination a candidato ufficiale come presidente degli Stati Uniti per il Partito repubblicano. Se l'obiettivo era mostrare di essere cambiato, diventando più moderato, Trump lo ha raggiunto nella prima parte, e centrato meno nella seconda, quando ha lasciato più spazio a toni più vendicativi, e a un volume di voce decisamente più aggressivo.

Alcuni passaggi da "predicatore"

E all'insegna delle sue sei parole chiave è salito sul palco preceduto dalle note di "God bless Usa", il brano che lo accompagna a ogni comizio. Fin da subito ha giocato a fare l'istrione, regalando momenti teatrali, come quando è andato a baciare la divisa da vigile del fuoco di Corey Comperatore, portata sul palco come un trofeo, a ricordare il veterano dei pompieri morto sabato nell'attentato in Pennsylvania. E si sa che, negli States, venerare i pompieri ha un significato tutto particolare dall'11 settembre in poi.

Il tycoon ha poi invitato tutti a un momento di religioso raccoglimento. Nel suo messaggio l'ex presidente ha promesso di "guarire le divisioni" che affliggono il Paese, condannato la "criminalizzazione del disaccordo politico" e chiesto al Partito democratico di "mettere subito fine alla strumentalizzazione del sistema giudiziario" e di "smetterla con la caccia alle streghe". Ha invocato unità, anche se poi ha attaccato i Democratici, accusandoli di distruggere il Paese. Furbamente, ha evitato le filippiche anti-Biden, citandolo una sola volta promettendo poi di non farlo più, seppur continuando a parlare di "leadership totalmente incompetente" e accusato gli avversari di aver favorito l' "invasione di milioni di clandestini" che hanno "fatto schizzare verso l'alto i reati".

Una golden age firmata Trump

Ambisce a una "nuova età dell'oro" Trump-il candidato che in più passaggi si è ateggiato a guisa di profeta. Caricando a pallettoni la folla, Trump "condanna" le aspirazioni modarete: "Io vi porto il messaggio opposto: le vostre ambizioni non sono grandi abbastanza", augurando una nuova pagina della storia americana. "A tutti gli uomini e le donne che sono stati dimenticati e abbandonati, non lo sarete più. Io non vi deluderò e non vi abbandonerò mai. Vinceremo. Nulla ci rallenterà, nulla ci fermerà.

Qualsiasi ostacolo o pericolo, continueremo ad andare avanti verso il nostro destino glorioso, senza fallire. Insieme, salveremo il Paese e ripristineremo la Repubblica, e costruiremo il futuro luminoso che i cittadini meritano. Più uniti che mai", ha detto Trump rivolgendosi ai lost men.

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