
L’Occidente non cerca il conflitto con la Russia ma dobbiamo comunque “prepararci ad un confronto che potrebbe durare decenni”. L’intervista concessa dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al quotidiano tedesco Welt Am Sonntag è stata appena pubblicata ma ha già suscitato grande clamore per i toni adoperati degni di una chiamata alle armi. Il massimo rappresentante dell’Alleanza atlantica ha infatti esortato in particolare i leader del Vecchio continente ad incrementare la produzione bellica in uno dei momenti più delicati per l’Europa dalla fine della Guerra fredda e a pochi giorni dal secondo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina.
Stoltenberg ritiene che il corrente livello di produzione di armamenti sia adatto ad un tempo di pace e quindi sia inadeguato all’attuale deteriorata situazione geopolitica e ad un possibile conflitto su larga scala. È probabile che non sia casuale per il segretario generale la scelta di farsi intervistare da un giornale di uno dei Paesi, la Germania, che a seguito dell’aggressione di Mosca a Kiev ha impresso una delle svolte più clamorose alla propria politica estera e di difesa.
Secondo quanto dichiarato da Stoltenberg per garantire la pace in Europa non basterà soltanto rafforzare l’arsenale militare dei Paesi dell’Alleanza ma anche impedire a Vladimir Putin di vincere in Ucraina. Se la Russia dovessero prevalere, afferma cupo il segretario generale, “non ci sarà alcuna garanzia che l’aggressione russa non si diffonda ad altre nazioni”. L’ex premier norvegese evidenzia inoltre che "la deterrenza funziona solo se è credibile" e per questo è necessario “ripristinare ed espandere più velocemente la nostra base industriale in modo da aumentare le forniture agli ucraini e ricostituire le nostre scorte”.
L'appello del segretario generale è giustificato dalle difficoltà incontrate sul campo dall’esercito di Volodymyr Zelensky che ha appena sostituito il comandante delle forze armate e deve fare i conti con un calo del sostegno tra gli alleati. Stati Uniti in primis alle prese con la rivolta trumpiana al Congresso che sta bloccando l'approvazione di nuovi aiuti militari a Kiev. L’intervista al quotidiano tedesco poi sembra riflettere in parte l’allarme lanciato a gennaio da Rob Bauer, ufficiale olandese e presidente del Comitato militare dell’Alleanza, per il quale le ostilità con la Federazione russa potrebbero scoppiare nei prossimi vent’anni.
C’è comunque da evidenziare che questa settimana Stoltenberg incontrando il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha manifestato maggiore ottimismo.
Il segretario generale ha infatti detto di non avere prove di un imminente attacco da parte della Russia contro una nazione europea sostenendo che "la Nato è diventata più forte, con più forze, elevata preparazione e un aumento degli investimenti nella difesa. Non si può mai dare la pace per scontata, ma non vediamo alcuna minaccia imminente contro qualche alleato della Nato".
Sono con la museruola e catena in mano agli Usa e obbediscono .
La nato non ha più senso ..loro spingono a terrorizzare le popolazioni per laa loro esistenza...altrimenti non avrebbero ragione di esistere
Decisamente no, siamo all'interno di un sistema che non conosciamo e la realtà non è quella che vogliono imporci!
Hai notizie su guerre giustificate con la menzogna?
Direi che è uno che cerca di difendersi, altri agiscono con un obiettivo opposto!
La Russia è da sempre una nazione sotto attacco. Da quando è finita la seconda guerra mondiale, con l'inizio della guerra fredda! E alla morte del grande Stalin i suoi aggressori hanno avuto vita facile.
Beato te che credi alle favole che ti raccontano! Io, cerco di documentarmi leggendo libri!
No a Usa Nato ed Europa.
Oh yèè, lei sì che ha capito tutto! Viva USA e NATO invece, provi ad immaginare cosa saremmo se non ci fossero e non fossero stati. A meno che lei avesse preferito o preferisse il lugubre e volgare grigiore del mondo comunista, colbacco, Trabant, eskimo alla puzza di aglio, sudore e vodka di pessima qualità da quelle parti distribuita per pochi miserevoli rubli allo spaccio delle schifose komunalkha (quella "buona" era riservata alla elite del Cremlino e all' esportazione).
Restando seri, informandosi sugli avvenimenti in Ucraina dal 2014 in avanti forse potrà limare il suo sentimento anti russo ... forse, ma non mi importa.
Davvero bravo.
Isomma, non si sa per quale losco motivo, ma hanno bisogno di terrorizzare la gente.
Come se un paese attraversato da 11 fusi orari, che detiene gran parte delle risorse minerarie della terra, avesse bisogno di mischiarsi con un continente decotto, sempre più affollato da neri e disperati dall' africa.
La Russia, e gli USA, staranno a guardare l'autodistruzione degli europei, cercando, occasionalmente, anche di trarne vantaggio. Il resto lo fanno gli stolti governanti europei.
...intanto, per non sapere né leggere né scrivere, io realizzerei una grande base NATO proprio intorno al Corridoio di Suwałki...
No, grazie.
possiamo fare a meno della nato per tre ragioni:
se attaccati, gli usa non ci difendono non rischiano certo per noi
putin non ci attacca ma ha interesse a commerciare con noi
non dobbiamo piu ubbidire agli usa e possiamo scegliere gli alleati che vogliamo
in piu possiamo dotarci di armi nucleari (e ne siamo capaci basta volerlo e comporta pure lavoro qualificato ), adesso gli usa non ce lo permettono, col che siamo sicuri che nessuno ci attacca.