Trump: "Ribalterò le azioni di Biden. Panama e Groenlandia? Non escludo l'uso dell'esercito"

Il presidente eletto ha parlato dalla sua residenza il giorno dopo l'ufficializzazione della vittoria alle presidenziali. Sui processi: "Smith è un pazzo, ho sconfitto l'uso politico della giustizia"

Trump: "Ribalterò le azioni di Biden. Panama e Groenlandia? Non escludo l'uso dell'esercito"
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Il giorno dopo l’ufficializzazione della sua vittoria nelle elezioni presidenziali, Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa nella sua residenza a Mar-a-Lago. “Ereditiamo una situazione difficile”, ha affermato, sottolineando la sua volontà di ribaltare “le azioni di Biden”. In particolare, il tycoon ha fatto riferimento alla decisione del presidente uscente di mettere al bando permanentemente lo sfruttamento di nuovi giacimenti di gas e petrolio lungo la costa del Pacifico. "Noi trivelleremo e lo faremo in molti posti e i prezzi dell'energia andranno giù fino a un livello molto basso", ha affermato Trump, che ha accusato l'attuale leader di Washington di voler "bloccare le riforme" volute dai cittadini, di aver buttato via decine di trilioni di dollari e di non avere idea di ciò che sta facendo.

Il presidente eletto ha anche parlato delle questioni giudiziarie che lo hanno travolto, dichiarando di aver sconfitto il procuratore Jack Smith, definendolo "una persona pazza", e l'uso politico della giustizia fatto contro di lui dai democratici. Si è anche scagliato contro la stampa schierata, dichiarando che "i giornali hanno fatto un gran rumore su questi casi, ma io non avevo fatto nulla di sbagliato", e contro il giudice della Corte Suprema statale di New York Juan Merchan, additandolo come "molto disonesto".

Per quanto riguarda l'economia, ha dichiarato che "dal 20 gennaio la cambieremo molto velocemente" e che gli Stati Uniti stanno per entrare in una "bellissima età dell'oro del business". Sulla politica internazionale, ha ricordato che "noi abbiamo sconfitto l'Isis. Non abbiamo avuto guerre e ora ci ritroviamo un mondo che brucia con Russia, Ucraina e Israele" e ha aggiunto che il ritiro mal gestito dall'Afghanistan ha "ispirato la Russia a invadere l'Ucraina". Ha toccato anche il tema degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, affermando che se non saranno rilasciati prima del suo insediamento "succederà l'inferno in Medio Oriente". Sulla guerra tra Mosca e Kiev, ha dichiarato di "poter capire" il perché il Cremlino non vuole il Paese invaso nella Nato. "La Russia per molti anni ha detto che non si sarebbe mai potuto avere un coinvolgimento della Nato con l'Ucraina. Questo è stato come scritto nella pietra. E Biden ha detto che no, dovrebbero poter entrare nella Nato", ha detto. "Allora la Russia ha qualcuno proprio sulla soglia di casa. Potrei capire i loro sentimenti al riguardo. Quando ho sentito il modo in cui Biden stava negoziando, gli ho detto: 'finirai in una guerra' e così è stato. Ma potrebbe esserci un'escalation che renderà la guerra molto peggio di come è adesso". Il tycoon ha anche spiegato di essere convinto che ci fosse un accordo per far terminare il conflitto, soddisfacente per entrambe le parti, ma che l'attuale presidente l'abbia fatto saltare.

Trump ha poi approfondito questioni territorialmente più vicine agli Usa: "Cambierò il nome del golfo del Messico in golfo dell'America. Dobbiamo fare qualcosa sul commercio con Canada e Messico. E abbiamo bisogno di Groenlandia e Panama per la nostra sicurezza economica". Proprio riguardo al canale che taglia il continente americano, il tycoon ha definito "un grosso errore" la decisione del presidente Jimmy Carter di "averlo dato via. L'hanno costruito i nostri soldati, abbiamo perso 38 mila persone, ci è costato l'equivalente di mille miliardi di dollari. Noi non lo abbiamo dato alla Cina, loro se ne sono approfittati, hanno abusato di quel regalo. Non doveva mai succedere una cosa simile". Per questi motivi, non ha escluso l'occupazione militare di entrambi i territori e l'utilizzo della pressione economica. In particolare, ha affermato che "l'annessione della Groenlandia deve accadere".

Spazio nella conferenza stampa anche per la questione della spesa militare degli alleati Nato, tema caldo della campagna elettorale e del primo governo Trump. Secondo il tycoon, gli altri membri dell'Alleanza atlantica dovrebbero dedicare il 5% del Pil alla difesa.

In conclusione, ha ricordato la visita della premier Giorgia Meloni, spiegando che "è volata fin qui per poche ore solo per vedermi", e l'accoglienza riservatagli da Emmanuel Macron a Parigi. Menzione è stata fatta anche all'annuncio di Mark Zuckerberg: "Penso che Meta abbia fatto molta strada".

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