"Nemico". Così il ministro dell'Interno francese attacca l'Italia

Gerald Darmanin ha dichiarato che il governo italiano si è comportato da "nemico" contro la Francia. I transalpini insorgono: "Delirio verbale"

"Nemico". Così il ministro dell'Interno francese attacca l'Italia

Quello che sta accadendo nel governo francese appare incomprensibile. Da quando la Francia si è fatta carico della Ocean Viking, una delle quattro navi Ong operanti nel Mediterraneo a ottobre, i ministri di Emmanul Macron hanno iniziato un attacco organizzato e strumentale contro l'Italia. Un attacco definito eccessivo fin dalle prime battute, che nelle ultime ore ha assunto contorni quasi grotteschi.

Dall'esterno, sembra che la Francia abbia cercato nel braccio di ferro per la Ocean Viking un pretesto per attaccare l'Italia e lo dimostrano le parole del ministro dell'Interno Gerald Darmanin, che durante l'Assemblée nationale ha alzato ancora di più i toni, dichiarando, durante una discussione con una deputata del Rassemblement National, che il governo italiano si è comportato come un "nemico" per la gestione della nave Ong.

Questa definizione è gravissima e inasprisce i rapporti tra i due Paesi. Mentre l'Italia, da un lato, cerca in ogni modo di abbassare i toni e ricucire lo strappo che la Francia, proprio attraverso le parole di Gerald Darmanin, ha creato. La definizione di "nemico" non è mai stata data all'interno del parlamento di uno Stato europeo verso nessun altro Paese dell'Unione. E che questa definizione provenga da un ministro, che in quel momento è portavoce del capo di Stato, senza che questo intervenga per dissociarsi, è ancora più grave.

Le parole di Gerald Darmanin verso l'Italia hanno fatto molto rumore in Francia. Anche Marine Le Pen è intervenuta per chiedere un chiarimento al ministro dell'Interno, che è evidente voglia creare un definitivo fronte di rottura con l'Italia: "Le dichiarazioni del ministro dell'Interno Gerard Darmanin sull'Italia sono molto gravi. L'Italia sarebbe un nemico della Francia? L'Italia, un Paese fratello e amico, sarebbe diventato un Paese nemico? Che dobbiamo fare, la guerra? Sono dichiarazioni insensate". La leader del Rassemblement National ha poi aggiunto: "Il governo ha fatto irritare il Regno Unito, vogliono irritare il mondo intero. Le dichiarazioni di Darmanin sono da irresponsabili".

E sono tanti i francesi dei vari schieramenti che hanno alzato la voce contro il ministro davanti a queste parole. Gran parte dei francesi non solo considerano l'Italia un "Paese amico" ma addirittura "fratello". Tra i commenti si legge: "La sua dichiarazione di guerra contro un Paese amico, fondatore dell'UE, riflette la sua ostilità alle nostre radici giudeo-cristiane, un valore comune che condividiamo con l'Italia!".

E poi ancora: "All'Assemblea nazionale ieri martedì, Gérald #Darmanin ha trattato l'Italia da "Paese nemico", durante la sessione di interrogazioni al governo. Detto da un ministro macroniano, questo tipo di delirio verbale non ha importanza. Sono sicuro che anche gli italiani la pensano così".

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