Bannon: "Altro che nazista, è un saluto al pubblico"

L'ex stratega di Trump nega di aver fatto il saluto nazista alla convention dei Conservatori Usa. E attacca Bardella, leader del Rassemblement National: "Si è messo in posizione fetale, non sarà mai un leader"

Bannon: "Altro che nazista, è un saluto al pubblico"
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Il suo gesto davanti al pubblico della convention dei Conservatori Usa a Washington aveva alimentato le polemiche, tanto da spingere Jordan Bardella a rinunciare al suo intervento. A distanza di diverse ore Steve Bannon torna sull'accaduto e si difende dalle accuse ricevute sul suo conto. L'ideologo del movimento Maga, intervistato dal Corriere della Sera, ha rispedito al mittente la tesi secondo cui avrebbe sfoderato il saluto nazista a favore di telecamere.

Da nazionalista populista, farebbe mai quel gesto? Un interrogativo che ha subito scatenato Bannon: "È una domanda ridicola, è un saluto che faccio al mio pubblico continuamente". L'ex stratega di Donald Trump ha affermato che, considerando la "guerra di informazione" che sta interessando il mondo, specialmente chi è di destra deve andare contro i media e non deve mai inginocchiarsi e piegarsi alla loro narrazione.

Bannon ha perciò lanciato una stoccata all'indirizzo di Bardella, colpevole di essersi tirato indietro dal Cpac e di aver annullato il suo discorso alla luce del polverone per il braccio teso dell'influente personalità politica della destra statunitense. "Ha dimostrato di non avere la grinta e la determinazione per vincere e per guidare la Francia, che è una Nazione con enormi problemi: di immigrazione, finanziari", è stata la bordata sganciata contro il presidente del Rassemblement National. Che è stato accusato di essersi messo "in posizione fetale" di fronte al copione della sinistra. Da qui la sentenza definitiva: "Non sarà mai un leader".

L'ex stratega di Trump si è inoltre espresso su Giorgia Meloni proprio mentre stava parlando in videocollegamento alla platea dei Conservatori Usa: "Grandioso. Se mi avesse ascoltato negli ultimi due anni non sarebbe stata imbarazzata nelle ultime 72 ore da quello che ha detto il presidente Trump sull'Ucraina. Spero che sia una sveglia per lei".

La presidente del Consiglio italiano, si sa, cerca di fare da ponte tra Stati Uniti ed Unione europea. C'è chi le imputa una sorta di ambiguità, ma in realtà sta giocando un ruolo tanto delicato quanto cruciale per le sorti di Kiev e dell'Occidente.

A tal proposito Bannon ha bocciato a chiare lettere il vertice di Parigi organizzato da Emmanuel Macron e ha lanciato un avvertimento al nostro Paese: "L'Italia può permettersi di mandare truppe o denaro illimitato in Ucraina? Senza l'America è finita".

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