"Sanzionare Israele per fermare la guerra". La proposta-choc dei Verdi in Belgio

Petra De Sutter, esponente dei Verdi e vice-premier del Belgio, ha proposto di sanzionare Israele per fermare la guerra a Gaza. E il governo belga starebbe valutando la possibilità di boicottare i prodotti israeliani

Petra De Sutter, vice-premier del Belgio
Petra De Sutter, vice-premier del Belgio
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Sanzionare Israele per i crimini di guerra che sarebbero stati a suo dire commessi dalle forze armate israeliana a Gaza, in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Questa la proposta-choc formulata da Petra De Sutter, vice-premier del Belgio, per fermare in via definitiva i bombardamenti. A renderla nota è stata la stessa esponente dei Verdi, in un post pubblicato su X dal suo profilo istituzionale. "È tempo di sanzioni contro Israele - ha scritto - il bombardamento è disumano. Mentre a Gaza vengono commessi crimini di guerra, Israele ignora la richiesta internazionale di un cessate il fuoco. Chiamerò il governo federale per sanzionare Israele". Una proposta che in Belgio avrebbe riscontrato consensi anche da parte di altri partiti della maggioranza di governo, con le sanzioni che secondo De Sutter dovrebbero riguardare anche Hamas e le persone e le aziende che forniscono denaro all'organizzazione terroristica.

In un post precedente pubblicato sempre su X, risalente allo scorso 31 ottobre, la vice-premier di sinistra aveva già attaccato Israele. "Con tutti gli occhi puntati su Gaza, non possiamo dimenticare la colonizzazione della Cisgiordania - aveva scritto - sgombero forzato dei palestinesi dalle loro case, distruzione di scuole, intimidazione con le armi. Ciò rende impossibile una soluzione a due Stati". La vice-premier ha inoltre chiesto la sospensione immediata dell'accordo di associazione tra l'Unione Europea e Israele, che favorisce gli scambi commerciali, e il boicottaggio dei prodotti israeliani provenienti dai territori palestinesi occupati dai coloni. "Ci deve essere il divieto di importazione dei prodotti che si trovano nel nostro supermercato e provengono dagli insediamenti illegali - ha aggiunto De Sutter in una nota su Facebook - il Belgio non deve sostenere questa violazione del diritto internazionale. Inoltre, il Trattato di associazione israeliano con l'Europa deve essere immediatamente sospeso. Non possono esserci affari come sempre. I diritti umani sono per tutti. I palestinesi sono in uno stato di totale disperazione".

Il testo non menziona i prodotti interessati dall'eventuale boicottaggio, ma potrebbe trattarsi di frutta, verdura e cosmetici. Il Belgio è il terzo importatore di beni israeliani in Europa, grazie al commercio dei diamanti ma anche alle linee merci che collegano Israele all'aeroporto di Liegi, come ricorda il quotidiano belga Le Soir. De Sutter ha proposto poi che il Belgio stanzi fondi aggiuntivi affinché la Corte penale internazionale indaghi sui crimini di guerra di Israele e Hamas. "All'interno del governo federale, chiedo di sanzionare Israele - ha chiosato- come? Il Tribunale penale internazionale dovrebbe poter ampliare e rafforzare le indagini in corso sui crimini di guerra.

Ci deve essere un'indagine sui bombardamenti di ospedali e campi profughi". E nella maggioranza di governo belga, sarebbero cinque su sette i partiti pronti ad approvare la proposta di De Sutter, per portare il caso in sede Ue.

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