Siria, anche l’Italia sospende le richieste di asilo. Salvini: “Ora più controlli”

Anche l'Italia ha deciso di procedere con la sospensione dell'analisi delle domande d'asilo dopo quanto accaduto in Siria. Salvini: "Sospendere anche Schengen"

Siria, anche l’Italia sospende le richieste di asilo. Salvini: “Ora più controlli”
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Il rovesciamento della situazione in Siria non cambia solamente gli scenari in Medioriente ma incide su tutto il pianeta in relazione agli equilibri internazionali inerenti il sistema di asilo. Dopo Germania, Austria e altri Paesi, anche l'Italia ha annunciato di aver sospeso l'analisi delle richieste di asilo pendenti da parte dei cittadini siriani. Questa sera a Palazzo Chigi si è tenuto un vertice durante il quale "il governo ha stabilito, analogamente a quanto fatto da altri partner europei, di sospendere i procedimenti circa le richieste di asilo dalla Siria". Così si legge in una nota diramata dalla presidenza del Consiglio, durante la quale, "nel decidere di mantenere la presenza diplomatica a Damasco, l'esecutivo esprime profonda gratitudine a tutto il personale della nostra sede diplomatica". Il governo, si legge ancora nella nota, "continuerà a seguire da vicino gli sviluppi, in stretto contatto con i principali partner regionali, europei e del G7".

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a Tg2 Post, e dietro domanda specifica, ha espresso il suo favore all'iniziativa: "È giusto sospendere le domande d'asilo. È giusto presidiare con più rigore le frontiere italiane, anche perché diciamo che coloro che si stanno facendo avanti in Siria non sono esattamente dei frati francescani. Sono estremisti islamici che abbiamo visto anche in Afghanistan e in altri teatri di guerra, dalla Libia ad altri Paesi medio orientali".

Bene fanno, ha aggiunto, "Bene fanno i Paesi europei, Germania, Austria e Italia, a sospendere la raccolta di richieste di asilo dalla Siria perché bisogna valutare cosa succede. Anzi, io sospenderei, come altri Paesi europei hanno già fatto, anche Schengen per verificare alle frontiere italiane, non solo a Lampedusa ma a Ventimiglia, a Trieste, al Brennero, chi entra e chi esce con assoluto scrupolo perché è una zona ad alta densità terroristica".

Il ministro Matteo Piantedosi a Quarta Repubblica ha sottolineato che "Adesso c'è una grande attesa, bisogna capire quale sarà l'evoluzione delle scenario. Al momento con altri Paesi europei abbiamo deciso di sospendere anche le domande pendenti di richiesta di asilo". Ma, soprattutto, ha evidenziato che "l'Unhcr lo ha ritenuto legittimo".

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