Ciro Grillo (nella foto) figlio di Beppe, fondatore del Movimento 5 stelle, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza con 110 e lode all'università di Genova, con una tesi sulla procedura penale, di cui non è stato reso noto l'argomento, con il professore Mitja Gialuz. Ad assistere alla discussione, orgogliosi, c'erano sia la mamma che il papà, che all'uscita dall'ateneo, al pari del figlio 23enne, non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione.
Il clima in questa giornata di festa è stato ben diverso rispetto a quello che si respira nei giorni di udienza al tribunale di Tempio-Pausania, in provincia di Olbia, dove Grillo jr è a processo con l'accusa di violenza sessuale di gruppo in concorso con gli amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. I fatti risalgono al luglio 2019 e le prossime udienze sono state messe in calendario per i prossimi 18 e il 19 luglio, quando verrà sentito ancora Corsiglia, unico dei quattro che ha accettato di sottoporsi all'esame in aula.
In una delle ultime udienze, la psichiatra Marina Loi che ha preso in carico la presunta vittima dello stupro e il medico legale Lorenzo Marinelli hanno presentato le proprie relazioni, dalle quali si evince che la ragazza non sarebbe potuta essere collaborativa durante i rapporti, in quanto eccessivamente alterata dall'alcol e, quindi, secondo la psichiatra, passiva.
Corsiglia nega di aver usato violenza e riferisce di un rapporto «consenziente» e «tranquillo» con la ragazza, che a suo
dire gli avrebbe anche fatto delle avances quella sera, mentre il medico legale sostiene che la stessa fosse in condizione di inferiorità fisica e psicologica dovuta all'alcol e che, pertanto, non fosse in grado di opporsi.
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