Lo strappo di Giuseppe Conte con la maggioranza di governo rischia di aprire una crisi a pochi mesi dal voto e in piena emergenza per il Paese. A poche ore dal voto sul dl Aiuti in Senato, infatti, il leader del Movimento 5 stelle ha annunciato che sarebbero usciti dall'Aula per non votare, intenzione confermata quest'oggi. Il dl Aiuti ha ottenuto 172 sì, 39 no. La maggioranza era di 106, i presenti 212 e i votanti 211. Subito dopo il voto, il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi, direzione Quirinale, per un colloquio con Sergio Mattarella. L'incontro è durato circa un'ora e subito dopo il premier è rientrato a Palazzo Chigi. È possibile la convocazione del Consiglio dei ministri già in serata.
"Noi oggi non partecipiamo al voto a questo provvedimento, ma questa nostra posizione si sottrae alla logica di fiducia al Governo. Dire che si indebolisce l'azione del Governo quando si sta cercando di indicare con chiarezza una linea politica è falso", ha dichiarato Mariolina Castelloni, capogruppo M5s al Senato prima del voto.Questa mossa apre 4 possibili scenari per il futuro, che verranno analizzati da Mario Draghi e Sergio Mattarella. Difficilmente ci sarà un Draghi-bis ma Sergio Mattarella vuole evitare scossoni, considerando anche il fatto che anche senza il M5s, il governo avrebbe comunque la maggioranza dopo la scissione voluta da Luigi Di Maio, che ha lasciato il partito di Conte.
"Io sono un estimatore del premier Draghi e con la stessa franchezza bisogna avere il coraggio di dire a Draghi che nulla giustifica oggi la fine del governo", ha detto Matteo Renzi intervenendo in dichiarazione di voto. Tra i banchi dei senatori, è comparso un cartello scritto dal senatore Alberto Airola, del Movimento 5 stelle: "Qui tutti hanno paura di restare soli con Draghi e con se stessi". Prima della seduta di voto, la senatrice Cinzia Leone ha lasciato il Movimento 5 stelle e passa a Insieme per il Futuro, il nuovo gruppo di Luigi Di Maio. La senatrice ha votato la fiducia posta dal governo sul dl Aiuti.
Successivamente al voto, Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento del Governo Draghi, ha diramato una nota per smentire la dichiarazione in Aula di Mariolina Castelloni: "Non è vero, come ha affermato in Aula la Presidente dei senatori del Movimento, che nessuna delle loro proposte è stata accolta e
che non gli è stato concesso di emendare il testo in alcun modo. Il Movimento 5 Stelle ha contribuito al Dl Aiuti con 18 emendamenti che sono stati recepiti nel testo del decreto trasmesso dalla Camera al Senato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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