Abolite le note, torna l'educazione civica: cosa cambia alle elementari

Cambia una norma del 1928: per i bimbi delle elementari non ci saranno più sanzioni. Ma sulla riforma che reintroduce l'educazione civica è polemica

Abolite le note, torna l'educazione civica: cosa cambia alle elementari

Torna l'educazione civica tra i banchi e via le sanzioni alle elementari: i piccoli tra i 6 e i 10 anni che non si comporteranno bene non saranno più puniti con sospensione o espulsione, ma nemmeno con la nota sul registro.

È stata approvata alla Camera con 451 sì, nessun no e tre astenuti la riforma dell'insegnamento alla convivenza civile che reintroduce l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole elementari e medie.

E tra gli emendamenti ne è stato approvato uno che abroga alcuni articoli di un Regio decreto del 1928 che imponeva sanzioni disciplinari in caso di "mancanza grave" da parte degli alunni. Un modo per "rafforzare la collaborazione con le famiglie", estendendo alla scuola primaria il Patto educativo di corresponsabilità valido per al momento soltanto per medie e superiori.

L'associazione nazionale presidi (Anp) plaude alla novità: "Si tratta di un atto di civiltà", dice il presidente Antonello Giannelli, "Altro che buonismo: ma come si può pensare che sia giusta l'esplusione o la sospensione di bambini di 6-9 anni? Occorre piuttosto fare leva di più sul coinvolgimento delle famiglie". Anche se pure all'interno della stessa associazione ci si chiede ora quali strumenti mettere in atto contro i baby bulli.

Ma l'intera riforma infiamma la polemica politica. "Sono tanto felice perchè oggi il Parlamento approva l'educazione civica obbligatoria nelle scuole", ha rivendicato oggi Matteo Salvini, "Promessa mantenuta". "Salvini deve smetterla di raccontare bugie agli italiani", insorge però Simona Malpezzi (Pd), "La proposta sull'introduzione dell'insegnamento di educazione civica, di cui si vanta, è cosa assai diversa da ciò che aveva promesso.

Il leader della Lega, infatti, si era impegnato, dichiarando che da settembre ci sarebbe stata la materia ad hoc (più di 30 ore obbligatorie), con docenti appositamente formati. Ma non sarà così. Non ci sarà nessuna ora in più e neppure un euro aggiuntivo stanziato".

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