Afghanistan, Berlusconi: "Inaccettabile rassegnazione dell'Occidente"

Le parole del leader di Forza Italia: "La fuga disordinata alla quale stiamo assistendo, rimarrà come una pagina di vergogna per i paesi liberi"

Afghanistan, Berlusconi: "Inaccettabile rassegnazione dell'Occidente"

Sono parole durissime quelle dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito a quanto sta accadendo in Afghanistan. Già ieri, tramite comunicato stampa, il leader di Forza Italia aveva definito la ritirata delle truppe occidentali come un "grave errore", ed oggi ha voluto rimarcare la propria posizione.

"Una rassegnazione inaccettabile"

"La rassegnazione di fronte a quello che sta accadendo a Kabul è inaccettabile. L'Occidente, l'Europa ed anche l'Italia hanno dei doveri ai quali non possiamo sottrarci, senza venir meno ai valori e ai principi sui quali si fonda la nostra stessa idea di civiltà, di libertà, di dignità della persona", ha dichiarato Silvio Berlusconi, come riportato dalle principali agenzia di stampa. Il nostro Paese, secondo l'ex premier, non ha alcuna responsabilità di quanto sta avvenendo.

"La fuga disordinata alla quale stiamo assistendo, della quale l'Italia non ha obbiettivamente alcuna colpa, ma che ci coinvolge direttamente, rimarrà come una pagina di vergogna per i paesi liberi, ma avrà anche un effetto dirompente sulle credibilità dei paesi occidentali nel mondo".

Per Berlusconi è un autentico dolore assistere al ritorno di un regime definito oscurantista quando al popolo era stata promessa la libertà. "Provoca una stretta al cuore a tutti coloro che credono nell'universalità dei diritti della persona", ha spiegato il Cavaliere. "Vedere un paese strategico per gli equilibri dell'intera Asia cadere sotto la sfera di influenza dell'integralismo islamico oggi - e di Pechino in un prossimo futuro - è una grave minaccia per i nostri stessi interessi e per la nostra sicurezza".

Un episodio che riguarda tutti

Quanto sta avvenendo in Afghanistan riguarda tutti, ha dunque affermato Berlusconi, "come uomini liberi e come responsabili politici dell'Europa e dell'Occidente". La vicenda, oltre a mettere all'angolo gli Stati Uniti, ha fatto emergere anche l'incapacità dell'Unione europea, che non ha saputo esercitare un vero ruolo politico e militare. Un ruolo che, secondo il presidente di Forza Italia, "implicherebbe quella politica estera e di difesa comune e quell'esercito europeo che abbiamo tante volte invocato".

Adesso è ora di impegnarsi dal punto di vista diplomatico ed umanitario, per garantire protezione a tutti coloro che intendono lasciare il Paese. Essere diplomatici, tuttavia, "non significa accettazione passiva della vittoria dei nemici della libertà".

"Altrimenti alle classi dirigenti occidentali si potranno ripetere le parole di Churchill

dopo gli accordi di Monaco, che sacrificavano la Cecoslovacchia ad Hitler", ha dunque conluso Berlusconi. "Si doveva scegliere tra la guerra ed il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra".

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