Svolta nell'inchiesta dell'uccisione dei due fidanzati di Pordenone. Nella serata di ieri è stato arrestato Giosuè Ruotolo, 26 anni, unico indagato per la morte di Trifone Ragone e della sua compagna, Teresa Costanza.
Ruotolo fino a ieri viveva all'interno della nuova caserma di Pordenone in cui era stato trasferito da qualche settimana. Nessun contatto con l'esterno, solo lunghe telefonate con la fidanzata Rosaria Patrone, anche lei arrestata con l'accusa di favoreggiamento e ora ai domiciliari. L'elemento chiave su cui gli investigatori avrebbero puntato riguarda i dissapori che intercorrevano tra Trifone e Giosuè, culminati, alcuni mesi prima del delitto, in un'accesa discussione in cui i due sarebbero perfino venuti alle mani. Circostanza peraltro smentita dall'interessato e dal suo avvocato difensore Roberto Rigoni Stern che ha sempre assicurato che i rapporti tra Ruotolo e Ragone erano corretti e normali.
La coppia di fidanzati era
stata uccisa il 17 marzo 2015 fuori dalla palestra del palazzetto dello Sport di Pordenone dove Trifone si era allenato. I due fidanzati erano appena saliti in macchina quando sono stati freddati da alcuni colpi di pistola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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