Arriva "Super Green Pass": chi dovrà usarlo

Al vaglio dell'escutivo l'ipotesi di un green pass esteso ai dipendenti della Pubblica Amministrazione. A metà settimana si riunirà la Cabina di Regia per decidere il dafarsi

Arriva "Super Green Pass": chi dovrà usarlo

Un "Super Green Pass" per tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione e dei privati. Sarebbe questa l'ipotesi a cui sta lavorando l'esecutivo Draghi in previsione del nuovo decreto che, al netto di eventuali modifiche, prevede l'estensione dell'obbligo di certificazione verde per i dipendenti - oltre che per i clienti - di molteplici settori lavorativi. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la data clou per l'approvazione del provvedimento potrebbe essere a metà settimana, tra mercoledì 15 e giovedì 16 settembre, quando si riunirà la Cabina di Regia.

Cos'è il "Super Green Pass" e a chi serve

Data la necessità di una ripartenza imminente e in sicurezza, l'esecutivo Draghi starebbe valutando l'ipotesi di un "Super Green Pass", ovvero, l'estensione dell'obbligo di certificazione verde per tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione oltre a quelli impiegati in attività di servizio (Ristorazione e Trasporti). Le categorie incluse nel nuovo provvedimento coinvolegerebbero: i dipendenti dei ministeri, delle Regioni e degli enti locali, degli enti pubblici non economici, delle agenzie fiscali e delle autorità indipendenti. Non è escluso che anche funzionari della magistratura, militari e forze dell'Ordine possano dover rispondere all'obbligatorietà del pass verde. Secondo il ministro Renato Brunetta, la misura è necessaria per riportare in ufficio tutti quei lavoratori che in questi mesi hanno usufruito dello smartworking e per dare un ulteriore incentivo alla campagna vaccinale. Ad oggi, infatti, sono circa 1,2 milioni i funzionari della Pubblica Amministrazione già vaccinati ma mancherebbe all'appello ancora una quota sostanziosa (circa 350mila).

Le categorie escluse

Sono escluse dall'estensione dell'obbligo di certificazione verde i membri del Parlamento. Come ben spiega il Corriere della Sera, per i rappresentati di Camera e Senato occorrerebbe un atto formale, da far approvare prima a Montecitorio e poi a Palazzo Madama. Una trafila burocratica che, data la necessità di approvazione imminente del nuovo decreto, non è al momento praticabile. Per ora, il green pass è necessario per entrare al ristorante, partecipare a convegni e conferenze all’interno di Camera e Senato, per andare in biblioteca o nell’archivio. Ma non è richiesto per le consumazioni al banco né per partecipare alle assemble in aula.

I nodi del nuovo decreto

Il nuovo decreto, che potrebbe vedere la luce già a metà della prossima settimana, riserva ancora numerosi nodi. Secondo sottosegretario di Stato Roberto Garofoli l'estensione generalizzata dell'obbligo di certificazione verde presenta molteplici criticità da un punto di vista giurisdizionale. Al momento, pare che si procederà per step includendo cioè solo quei settori, e attività di servizio, dove è già previsto l'obbligo per i clienti.

L'idea di un percorso graduale per l'introduzione del Super Green Pass non piace al ministro della Salute Roberto Speranza che, d'accordo con Brunetta, vorrebbe

affrettare i tempi. Resta attendista, invece, la posizione di Matteo Salvini che preferisce ponderare bene sulle misure del nuovo decreto. Ad ogni modo, la data clou è tra il 15 e il 16 settembre quando si riunirà la Cabina di Regia.

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